Rivolte, lotte e dolce vita: i 50 anni del '68 in mostra negli scatti dell'Agi
Viaggio nel tempo tra più di 60 immagini inedite, archivi e filmati
Le rivolte, la tenzione, ma anche la rivoluzione pacifista e i grandi conquista. I 50 anni del 1968 arrivano in mostra al Museo di Roma in Trastevere, dal 5 maggio al 2 settembre, gli scatti dell'Agenzia Italia Agi.
Attraverso l'archivio storico di quell'anno dell'Agi, completato danumeri prestiti di tutte le agenzie italiani e internazionali, la mostra fotografica e multimediale delinea un vero e proprio percorso dell'Italia del periodo: un racconto per immagini e video del Paese di quegli anni per rivivere, ricordare e ristudiare quella storia. È l'iniziativa nata da un’idea di Riccardo Luna, direttore AGI e curata a quattro mani con Marco Pratellesi, condirettore dell’agenzia, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con il patrocinio del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Agi ha infatti ricreato un archivio storico quanto più completo del ’68 attraverso le immagini simbolo dell’epoca. Non solo occupazioni e studenti, ma anche e soprattutto la dolce vita, la vittoria dei campionati europei di calcio e le altre imprese sportive, il cinema, la vita quotidiana, la musica, la tecnologia e la moda. Un viaggio nel tempo fra 178 immagini, tra le quali più di 60 inedite; 19 archivi setacciati in Italia e all’estero; 15 filmati originali che ricostruiscono più di 210 minuti della nostra storia di cui 12 minuti inediti; 40 prime pagine di quotidiani e riviste riprese dalle più importanti testate nazionali.
Senza dimenticare una ricercata selezione di memorabilia: un juke boxe, un ciclostile, una macchina da scrivere Valentine, la Coppa originale vinta dalla Nazionale italiana ai Campionati Europei, la maglia della nazionale italiana indossata da Tarcisio Burgnich durante la finale con la Jugoslavia e la fiaccola delle Olimpiadi di Città del Messico. Temi enormi che verranno raccontati attraverso la cronaca, gli usi, i costumi e le tradizioni in diverse sezioni tematiche, facendo immergere il pubblico in questo lungo e intenso racconto nell’Italia del ’68. Ad accogliere i visitatori ci saranno i grandi “sognatori del futuro”; attraverso le figure e le parole di Martin Luther King e Bob Kennedy il pubblico sarà guidato all’interno della cronaca internazionale del ’68: dalla guerra del Vietnam alla segregazione razziale negli USA, dalla presidenza di Nixon alla fine della Primavera di Praga, dalla Grecia dei colonnelli al maggio francese, si ripercorreranno alcuni degli eventi che hanno influenzato e cambiato le sorti della storia del mondo.
Le occupazioni, le contestazioni e le rivolte studentesche saranno invece i temi affrontati nella sala “Il movimento fra occupazioni e tazebao - Valle Giulia”; in particolare saranno ripercorsi i tragici scontri tra studenti e forze dell’ordine avvenuti nella famosa “Battaglia di Valle Giulia” (Roma, 1 marzo 1968) e saranno inoltre rievocati i momenti della ribellione attravero volantini e giornaletti universitari. Figura chiave dei movimenti del ’68 in evidenza in questa sezione è Pier Paolo Pasolini, con il testo “Vi odio cari studenti” e la poesia “Il PCI ai giovani”.
L’esposizione proseguirà nella sala “Le due Italie: dal Belice al Piper”, nella quale saranno contrapposte le immagini delle “due Italie” che hanno, entrambe, cambiato il futuro del nostro Paese. Da un lato si vedrà l’Italia della gente comune e delle famiglie, con uno sguardo particolare al violento terremoto che colpì la Valle del Belice nella Sicilia Occidentale. Si racconterà il Piper Club di Roma, punto d’incontro di alcune famose celebrities nazionali e internazionali come l’attore Sean Connery, il cantante Adriano Celentano, il regista Federico Fellini, l’attore Alberto Sordi, l’attrice Anna Magnani, il cantante Massimo Ranieri, il regista e attore Vittorio Gassman, il cantante Domenico Modugno.
Proseguendo nel percorso, nel porticato del Museo, i visitatori saranno catapultati in un ambiente sonoro fatto dalle voci del 1968: dalle urla degli studenti nei cortei ai discorsi dei politici, i suoni e le parole dei personaggi dell’epoca accompagneranno il pubblico alla riscoperta di quegli anni. Anche l’innovazione tecnologica avrà il suo spazio all’interno della mostra. Sarà presente, infatti, una sezione dedicata al grande boom tecnologico del 1968. che culminerà con lo sbarco sulla luna di Neil Armstrong del 1969.
L’esposizione proporrà inoltre un confronto tra la comunicazione giovanile del ’68, fatta di tazebao, assemblee e giornaletti scolastici, e quella contemporanea caratterizzata dall’utilizzo dei social media, delle web radio e dei blog universitari. In quest’ambito saranno coinvolti realtà giovanili come il magazine universitario “Scomodo”, Radioimmaginaria, il primo e unico network radiofonico in Europa creato, diretto e condotto da adolescenti, e VoiceBookRadio, webradio gestita interamente dagli studenti di varie scuole secondarie di Roma che sarà anche uno dei media partner della mostra. Il pubblico stesso sarà coinvolto in prima persona attraverso un’attività social per condividere la foto preferita del ’68, inviandola ad AGI utilizzando l’hashtag #ilmio68; le foto inviate saranno proiettate a turno su un monitor a fine mostra, nel quale si snoderà così un racconto parallelo, un mosaico di storie di quell’anno che crescerà nel corso dei mesi.
L’evento, realizzato con il contributo di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con SIAE- Società Italiana degli Autori ed Editori e in partnership con la RAI, Sky, la FIGC, la Fondazione Museo del Calcio, il CONI, l’AAMOD-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio Democratico, Open Polis e il CENSIS, si avvale della collaborazione scientifica ed editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana “Treccani” con il quale verrà realizzato il catalogo dell’esposizione.I media partner coinvolti sono Formiche, il Tascabile, magazine digitale di Treccani, Rai Teche, Scomodo, Radioimmaginaria e VoiceBookRadio.