Rivoluzione a Latina, il centrodestra perde un feudo. Sindaco civico
Crolla l'impero di Latina: storico feudo del centrodestra, il ballottaggio affida nelle mani dell'ousider Damiano Coletta la città. I “Fratelli d'Italia” si devono arrendere al candidato civico di Latina Bene Comune che con una vittoria schiacciante ha incassato il 75% dei voti. Battuto Nicola Calandrini e spazzata via la destra.
Per Damiano Coletta è il goal più importante della vita: ex calciatore professionista, dirigente sportivo e allenatore, a lui si deve la rinascita del Latina Calcio oggi in serie B, dopo il fallimento e la ripartenza da zero. Cinquantacinque anni, medico cardiochirurgo all'Ospedale S.Maria Goretti di Latina da 25 anni, attorno alla sua figura si è catalizzato il movimento legato alla lista civica Latina Bene Comune.
Nicola Calandrini e Damiano Coletta sono stati protagonisti di due settimane di campagna elettorale molto accesa. I due sono arrivati al secondo turno dopo che nelle scorse elezioni del 5 giugno avevano raccolto entrambi il 22% dei voti. Nicola Calandrini era risultato il più votato con sole 45 preferenze in più rispetto a Damiano Coletta.
La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni glissa sul risultato: “Il centrodestra è avanti a Novara, Trieste, Pordenone, Grosseto, Domodossola, Pordenone, Terracina, Isernia, San Benedetto del Tronto, Olbia. Questo significa che un centrodestra coerente ed efficace è ancora competitivo. Da qui si riparte per ricostruire. In bocca al lupo a tutti i neo sindaci”.