Rivoluzione ambulatori: apertura nei weekend e servizio raddoppiato
Gli accessi record aprono alla possibilità per sei aziende di attivare una seconda postazione
Per evitare attese troppo lunghe , il servizio raddoppia. Cosi ha deciso la Regione per gli ambulatori aperti nei week end e festivi.
Almeno sei dei 28 ambulatori di medicina generale attivi da 30 mesi infatti potranno essere duplicati, visto il grande numero di accessi. Lo ha comunicato la Regione alle Asl nei giorni scorsi. Per ora è una possibilità che riguarda quegli ambulatori che contano oltre 90 accessi, ma la strada è tracciata. La decisione è stata indotta dalla verifica dei dati di utilizzo di questa innovativa rete di continuità assistenziale. Sono infatti 150mila i cittadini di Roma e del Lazio che in due anni e mezzo hanno utilizzato gli "spot" gestiti dai medici di medicina generale. Una rete completamente nuova che potenzia la sanità territoriale e che ha incontrato , come dicono i numeri, il forte gradimento della gente. Il circuito , che è uno dei più avanzati in Italia perché assicura la continuità assistenziale per 365 giorni l’anno , è formato da 28 ambulatori attivi a Roma e nelle cinque province. Nella Capitale gli ”ambufest” romani sono 17, e sono presenti in ogni municipio. Gli altri 11 invece operano nelle province: cinque nei comuni dell’hinterland romano (Guidonia, Palombara, Anzio, Nettuno, Zagarolo), tre nella provincia ciociara (Frosinone, Sora e Cassino)ed uno per ogni capoluogo: Viterbo, Latina e la “recluta” Rieti new entry dallo scorso 1 aprile.
La circolare con la quale si informano le Aziende che è possibile raddoppiare il servizio attivando una seconda postazione. Precisa che: “In particolare in alcuni dei 27 ambulatori si riscontra un accesso medio di oltre 90 pazienti per ogni week end comportando , spesso , tempi di attesa troppo lunghi. Gli ambulatori interessati dalla possibilità del “raddoppio” sono sei :quelli di Regina Margherita e via Lampedusa a Roma , Lungomare Paolo Toscanelli a Ostia , Latina, Anzio e Viterbo.