Roma
Morto sindaco Rocca di Papa, Crestini: era rimasto ferito nell'esplosione
Dalle istituzioni messaggi di cordoglio per la seconda vittima dell'esplosione. Salvini: medaglia d'oro al valor civile
Non ce l'ha fatta ed è morto all’ospedale Sant’Eugenio di Roma il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, rimasto gravemente la scorsa settimana ferito nell’esplosione di un edificio vicino al palazzo comunale.
Crestini è la seconda vittima dell’esplosione dopo che domenica era morto il delegato del primo cittadino, Vincenzo Eleuteri, anche lui rimasto troppo a contatto con i gas tossici del fumo
“Il sindaco di Rocca di Papa – scrive in una nota la Asl Roma 2 - è deceduto. Nelle ultime ore le sue condizioni si erano aggravate a causa di una sopraggiunta crisi respiratoria e dal quadro derivante dalle infezioni delle lesioni riportate dovute alla lunga permanenza nel luogo dell’incendio. Si esprime un sentimento di profondo cordoglio ai famigliari e tutta la comunità di Rocca di Papa”.
Messaggi di cordoglio sono arrivati dalle istituzioni e da tutti i partiti politici. A intervenire il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che in una nota ha affermato che per il sindaco sia doverosa la medaglia d'oro al valor civile: “Si è preoccupato di far uscire tutte le persone dal Comune in fiamme ma il suo eroismo gli è costato la vita: il sindaco di Rocca di Papa ha lottato ma nella notte è morto proprio per il troppo fumo inalato. Un pensiero commosso alla sua famiglia e a quella dell’altro dipendente comunale Vincenzo Eleuteri, deceduto cinque giorni fa”.
Per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti “La morte del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, è una tragedia. Il senso del dovere che lo ha sempre contraddistinto, l'attaccamento profondo alla comunità di cui è stato primo cittadino e la sua fedeltà alle istituzioni non saranno dimenticati. Crestini è un esempio di umanità. Alla famiglia e alla cittadinanza di Rocca di Papa vanno le mie più sentite condoglianze".
"Il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini non ce l'ha fatta. Era rimasto ferito nell'esplosione del palazzo comunale. Una notizia davvero triste. Roma abbraccia la sua famiglia e i suoi cittadini in questo momento di dolore", ha scritto il sindaco di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Twitter.
Commozione su Facebook anche per Giorgia Meloni: “Emanuele Crestini, Sindaco di Rocca di Papa, in seguito alle ferite riportate dopo l'esplosione avvenuta giorni fa, non ce l’ha fatta. Una tragedia incredibile, un uomo generoso e perbene che difendeva ogni giorno la sua comunità e che si è sacrificato per essa. A nome mio e di Fratelli d’Italia esprimo cordoglio alla famiglia e a tutti i cittadini di Rocca di Papa”, ha scritto su Facebook la leader di Fratelli d'Italia.
A ricordare il sindaco anche il Lazio Pride: “Il Lazio Pride di domani a Frosinone lo inizieremo dedicando un minuto di silenzio al sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, morto per salvare i dipendenti comunali. Fu il primo sindaco nel Lazio nel 2016 ad applicare la legge sulle unioni civili sposando Sandro e Bobby", hanno dichiarati in una nota i portavoce Lazio Pride, Fabrizio Marrazzo, Anna Claudia Petrillo e Richard Bourelly.
Esplosione Rocca di Papa, la procura di Velletri indaga per omicidio colposo
Sono accusate anche di omicidio colposo le tre persone iscritte sul registro degli indagati dal procuratore di Velletri, Francesco Prete, dopo l'esplosione avvenuta a Rocca di Papa lo scorso 10 giugno.
La posizione degli indagati è cambiata dopo la morte del sindaco, Emanuele Crestini e del delegato del primo cittadino, Vincenzo Eleuteri. All'iniziale contestazione di disastro colposo e lesioni (gravi o gravissime) adesso si aggiunge anche quella di omicidio colposo.
Al momento le persone finite sotto inchiesta sono il legale rappresentante della ditta appaltatrice di Frosinone, il tecnico geologo incaricato dei lavori (i due sono fratelli), e il geologo incaricato dal Comune per le indagini geognostiche. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati.