Roma

Rogo Centocelle: il cerino della malavita. Gualtieri sui social diventa Nerone

Gualtieri: “Attacco a Roma”. E sui social a satira si catena. il sindaco in un meme diventa Nerone

L'incendio che ha devastato il parco di Centocelle sabato 9 luglio ha aperto un vaso di Pandora. Al Campidoglio nessuno crede più alla casualità, ma si parla di sabotaggi legati alla malavita. I pm hanno formalmente avviato un'inchiesta alla luce delle informative trasmesse dalle forze dell'ordine.

Al momento, chi indaga "non può escludere nulla", fanno sapere da Piazzale Clodio, anche se è troppo presto per ipotizzare moventi mafiosi. Intanto la città è ancora una volta costretta a leccarsi le ferite. Dopo una notte di lavoro delle squadre di vigili del fuoco, le fiamme sono state messe sotto controllo ma una cinquantina di pompieri hanno proseguito nell'opera di bonifica e raffreddamento dei materiali stoccati nelle attività di autodemolizioni, anche con l'impiego diescavatori. Dall'area ancora al mattino si levava un forte odore di bruciato con vapori maleodoranti.

Incendio a Centocelle, ipotesi rogo al campo rom

l rogo si è sviluppato nelle attività di autodemolizione e nella vegetazione tra via Togliatti, via Casilina, via dei Romanisti e via Fadda, nella zona di Centocelle. Secondo alcuni abitanti della zona, però, le fiamme sarebbero partite dall’ex campo rom Casilino 900 prima di estendersi ad almeno tre autodemolitori che sono stati distrutti. Sotto accusa per questo rogo ci sono soprattutto le attività di autodemolizione a Centocelle: "Occorre delocalizzare improrogabilmente gli autodemolitori, chiudendo definitivamente quelli abusivi ed alzando l'asticella dei parametri che permettano la legittimità ad operare", ha affermato il presidente del Wwf Roma, Raniero Maggini. Anche i parroci della zona puntano il dito contro queste attività e denunciano "l'inerzia della politica". Un problema di cui a Roma si parla dagli anni Ottanta.

Gualtieri come Nerone con la chitarra in mano

I social, come spesso accade in queste situazioni, vanno alla ricerca del colpevole. Negli ultimi anni il capro espiatorio era stato sempre Virginia Raggi che, almeno per questo ingrato ruolo, ha passato lo scettro con felicità all'erede Roberto Gualtieri, che ha parlato di “Roma sotto attacco”. Qualcuno lo ha già “incoronato” nuovo Nerone, mentre per altri è già arrivato il momento delle dimissioni. Certo, con la spazzatura che trabocca dai cassonetti e i roghi continui, la pazienza dei romani non reggerà a lungo.

Roma: incendio a Centocelle, maxi nube nera in tutta la città: parco devastato