Roma

Rogo Tmb, “Basta rifiuti nell'impianto”. L'ira dei cittadini blocca la Salaria

"Dopo 2 mesi non abbiamo atti ufficiali da parte del Comune"

“Mai più rifiuti in via Salaria 981”. È questo lo slogan con cui i cittadini, sul piede di guerra, sono pronti a bloccare la SS4 davanti al Tmb Salario andato a fuoco lo scorso 11 dicembre. All'ultimo sit-in organizzato dall'Osservatorio permanente sul Tmb Salario parteciparono più di 2000 persone.

 

La manifestazione cittadina è stata organizzata per sabato 16 febbraio alle ore 15, L'Osservatorio permanente sul Tmb Salario è da anni che si batte per la chiusura del Tmb. Già dopo l'incendio del 2 giugno 2015, l'osservatorio aveva segnalato che sotto le finestre degli abitanti della zona c'era una vera e propria bomba ad orologeria e c'era il rischio di un secondo tragico evento, ma nessuno gli ha dato ascoltato. “Un impianto di trattamento dei rifiuti non può essere collocato a ridosso di quartieri densamente popolati già esistenti, accanto ad uffici, di fronte alla ferrovia, vicino all'alveo del Tevere e all'aeroporto dell'Urbe, a 50 metri dalla prima casa e a 150 metri da un asilo nido: è pericoloso!”, fanno sapere dall'osservatorio.

L'11 dicembre una nube lunga 5 km e larga 1 km ha coperto la città e ha fatto respirare diossina e benzopireni ai romani. “Le condizioni dell'impianto e l'indifferenza delle istituzioni hanno portato a questo disastro. Il Campidoglio non ha fornito indicazioni ai cittadini su come affrontare l'emergenza, sulle precauzioni da prendere, sulla gestione del sito. Dopo che i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme, il Tmb ha continuato a sprigionare sostanze nocive. All'interno della struttura sono rimaste a marcire 5.000 tonnellate di rifiuti. I rifiuti sono stati rimossi dopo oltre un mese dal rogo. Dopo due mesi dall'incendio non abbiamo atti ufficiali da parte del Comune, di Ama o della Regione che decretino la chiusura definitiva dell'impianto Ama Salario”, dichiara l'associazione.

Senza la revoca dell'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) c'è il serio pericolo che l'impianto possa in qualsiasi momento riprendere a funzionare o che l'area venga adibita alla ricezione, alla trasferenza e allo stoccaggio dei rifiuti. Per questo motivo l'osservatorio che in via Salaria 981 non entrino mai più rifiuti.

L'obiettivo della manifestazione sarà quello di ottenere: una delibera della Giunta Raggi per la definitiva chiusura dell'impianto, il ritiro della Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della regione e la bonifica dell'impianto con la creazione, all'interno dell'area, di un parco per i cittadini.