Roma
Rom si finge prostituta. Anziano derubato dal complice
L'errore di portare a casa una sedicente prostituta poteva costare caro ad un romano di 75 anni. Per sua fortuna due agenti della Polizia di Roma Capitale in borghese si sono insospettiti, probabilmente evitando all'uomo ben altri dispiaceri. E' accaduto oggi a Roma, in via Assisi: due agenti del gruppo Appio della Polizia Locale, diretti da Lorenzo Botta, sono stati insospettiti da una ragazza rom che parlottava all'angolo della strada con un uomo italiano. Fermata l'auto, i due agenti hanno continuato ad osservare la scena da una posizione defilata. Poco dopo i sospetti si sono trasformati in realtà: la ragazza, 25 anni, poi identificata come di nazionalità romena e proveniente dal campo nomadi di via Candone, stava di fatto contrattando con l'anziano una prestazione sessuale. La ragazza è quindi partita in auto con l'uomo, con inseguimento a distanza dei Vigili.
Giunti sotto casa, con un vecchio trucco già conosciuto agli agenti, la donna ha invitato l'uomo a precederla su in casa: dopo che l'uomo è entrato però, la donna, senza sapere di essere osservata, ha fatto un segnale ad un complice che è anch'egli entrato, con intenti ben diversi dalla prestazione sessuale. Mentre uno dei due Vigili seguiva i due nell'androne, l'altro chiedeva rinforzo ad una pattuglia della Polizia di Stato di passaggio. Subito dopo, l'irruzione congiunta nell'appartamento: colti in flagranza di reato, i due rapinatori avevano già trafugato il portafoglio dell'anziano. Tratti i due giovani ladri in arresto in flagranza, Vigili e Poliziotti hanno condotto i due presso il vicino comando "Appio". Dai controlli sono risultati ambedue pluri-pregiudicati per reati specifici. In particolare la ragazza aveva a suo carico due decreti di espulsione dal territorio italiano, regolarmente violati. Compariranno davanti al giudice con rito direttissimo con l'accusa di rapina.