Roma

Roma 2021, l'ex M5S Lozzi sfida Raggi: “Senza il Pd non va da nessuna parte”

La presidente del Municipio VII, passata da qualche mese ad Italexit di Paragone, svela: “Raggi già mesi fa aveva imposto la sua ricandidatura ai vertici”

Elezioni Roma 2021: mentre Virginia Raggi ed il Movimento 5 Stelle sono ancora presi dai festeggiamenti post voto su Rousseau che ha pensionato la regola del terzo mandato, l'M5S viene bombardato da una ex pentastellata. Prima oppositrice dell'attuale sindaco, la presidente del Municipio VII Monica Lozzi è pronta a sfidare Raggi alle urne.

 

La Lozzi, da poco passata dal M5S ad Italexit dell'ex pentastellato Gianluigi Paragone, annuncia che "a breve presenteremo la nostra proposta civica" per il Campidoglio. Per ora unica sfidante della Raggi, con Centrodestra e Centrosinistra ancora alle prese con la scelta di un nome da opporre al Raggi-bis, la minisindaca del Tiburtino scrive su Facebook: “Chi non si è fermato alla campagna denigratoria con insulti di ogni tipo, chi si è fermato un attimo a riflettere, chi in questi anni ha imparato a conoscermi sa perché sono uscita dal Movimento e le consultazioni di Ferragosto ne sono la conferma. Il problema non è il cambiamento in sé ma il metodo con cui questo cambiamento è stato imposto. Non c’è stata alcuna possibilità di un confronto serio e democratico, di un dialogo tra tutti gli esponenti del Movimento, dagli attivisti ai portavoce, per addivenire ad una scelta veramente consapevole. Abbiamo assistito ad una mera ratifica di quanto deciso già molti mesi fa, il tutto preceduto da una campagna mediatica dei 'Big Influencer' del Movimento volta ad indirizzare le scelte della base”.

E poi via alle bordate a colpi di metafore al Movimento intero senza risparmiare nessuno, da Raggi a Davide Casaleggio e Luigi Di Maio, ed alla sicura sconfitta alle prossime comunali qualora il Pd confermasse di non appoggiare il Raggi bis: “La 'Regina' già mesi fa aveva imposto la sua candidatura ai vertici con un secco 'mi ricandido con voi o senza di voi' al di là del superamento del limite dei due mandati. Alcune 'Duchesse' e 'Duchi' avevano già decretato che senza il Pd non si sarebbe andati da nessuna parte. Era già tutto deciso, serviva solo riportare a casa il 'Figliol prodigo' e rassicurare il 'Guru Junior' che nessuno avrebbe messo in discussione la piattaforma affinché la metamorfosi si potesse compiere con meno danni collaterali possibili. Ma non è questa la politica per la quale abbiamo lavorato per anni, il famoso cambio culturale che invece di produrre cittadini pensanti e liberi ha prodotto 'fan' senza mente critica”.

La Lozzi conclude annunciando come la sua e quella di Italexit sarà una politica di partecipazione e competenza, fatta di fatti e non di post Facebook, vero e proprio marchio di fabbrica M5S: 2Io, come tanti altri, sono ancora convinta che c’è un modo diverso di fare politica ed è quello della partecipazione, della condivisione, della competenza, del lavoro di squadra e della visione programmatica... quella che vogliamo portare avanti con il nostro progetto civico per Roma, senza apparentamenti con i vecchi partiti privi di visione politica, ma col sostegno del mondo civico e dell’associazionismo che da sempre lavorano per il bene di questa città senza nulla a pretendere. Lo stesso modo di fare politica che abbiamo portato avanti in questi anni alla guida del VII Municipio e che ha dato i suoi frutti in termini di risultati ottenuti e non di post su Facebook. Noi siamo pronti per questa sfida difficile, ambiziosa, niente affatto scontata e siamo pronti ad affrontarla al fianco di chiunque creda che un’altra Roma sia possibile al di là dei troppo scontati slogan elettorali”.