Roma 2024, Renzi sfida il referendum. A Losanna incontra il Comitato Olimpico

Prima il presidente francese Hollande, poi è stata la volta di quello ungherese Orban, domani sarà il premier Matteo Renzi a sfilare con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il comitato promotore di Roma 2024 davanti al presidente del comitato olimpico internazionale Thomas Bach.

L'appuntamento previsto alle 13 a Losanna permettarà alla delegazione italiana di presentare la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024: un momento importante perchè per sfidare Parigi e Budapest l'Italia dovrà mostrarsi unita nel sostenere l'appuntamento con la storia. Un impegno non da poco quello che occorrerà al premier e alla delegazione per spiegare alla massima carica del Cio i dissenso crescente verso l'opportunità di portare dopo 60 anni i giochi olimpici a Roma.

La richista di un referendum tra i cittadini è rimasta sopita, ma c'è da aspettarsi che sarà tra i temi caldi della prossima campagna elettorale. Un endosment importante sarà quello portato dal Pd ma tra le voci critiche si alzano quelle dei Radicali italiani, base dello stesso candidato sindaco "dem" Roberto Giachetti. E' il segretario Riccardo Magi a chiedere a gran voce una consultazione popolare:  "Il presidente del Coni Malagò e quello del comitato per Roma2024 Montezemolo potrebbe spiegare la loro fobia per una consultazione popolare, come quella che chiediamo noi Radicali Italiani - commenta Magi - Una mozione votata dal consiglio comunale sulla base di nessun piano di fattibilità, né budget, non esclude e non sostituisce affatto un referendum, come quelli tenuti in tante città europee e del mondo per dare ai cittadini la possibilità di decidere su una candidatura olimpica che avrebbero pagato di tasca propria".