Roma, Alemanno estraneo alle condanne Accenture: l'ex sindaco è innocente
Caso Accenture: Alemanno innocente. Non è coinvolto nel caso del finto sondaggio
Gianni Alemanno prosciolto da ogni accusa sul caso Accenture. L'ex sindaco era accusato di finanziamento illecito.
Ad aprile la Procura di Roma aveva sollecitato per lui una condanna a un anno e 10 mesi di reclusione. Nel mirino un presunto finanziamento di 30mila euro ricevuto per le elezioni regionali e mascherato da falso sondaggio.
“È stato un modo per chiudere un processo che non doveva mai cominciare – ha dichiarato Alemanno - Dopo 5 anni di aggressione mediatica nei confronti del sottoscritto e di Fabio Ulissi, colpevole solo di aver collaborato con la mia amministrazione, anche il processo ha dimostrato che non c’era nessuna possibilità di aver partecipato ad un finanziamento illecito. Questa è stata tutta una vicenda interna all’Accenture come dimostrano le condanne di alcuni dei dirigenti di questa multinazionale”.
Il caso della tangente aveva inizialmente coinvolto anche l'ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini, successivamente uscita dall'inchiesta con richiesta di archiviazione.
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