Roma

Roma alla guerra dei tram, il popolo dei pedoni in rivolta: “Noi li vogliamo”

Decine di associazioni che si occupano di mobilità scrivono al Comune: “Basta demonizzare i tram, sono una straordinaria risorsa”

Uno, dieci, cento mille tram: Roma si mobilita conto l'imbarazzante campagna che vorrebbe far sparire i tram dalla città, a cominciare da via Nazionale, perché accusati di “far rumore”, tagliare in 2 intere strade e far scivolare le auto sui binari quando piove.

Dopo mesi di leggende metropolitane, il popolo dei pedoni si mobilita e redige un manifesto civile dall'enorme valore per la mobilità più caotica d'Italia.

L'attacco ai detrattori del tram e a coloro che vorrebbero solo autostrade urbane, arriva dal blog “Odissea Quotidiana” che ha coinvolto decine di associazioni che si occupano di mobilità per fare fronte comune contro la campagna mediatica che demonizza l'uso e soprattutto l'estensione della rete tranviaria romana: “A seguito della insistente campagna contro i tram attuali e futuri di Roma, Odissea Quotidiana ha voluto promuovere un manifesto condiviso dalle Associazioni e dai gruppi di cittadini che a vario titolo si occupano della mobilità nella Capitale. La città di Roma sconta una grave carenza di infrastrutture per la mobilità che va colmata il più rapidamente possibile per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e l’esperienza dei tanti turisti che giungono ogni anno”.

Nel manifesto la sana politica della mobilità

Il manifesto è un documento di sana politica della mobilità e spiega perché i tram rappresentano l'unica soluzione di trasporto pubblico sostenibile nel breve e medio periodo: “Gli studi svolti negli ultimi anni – a iniziare dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) – mostrano con evidenza quanto sia necessario affiancare allo sviluppo della rete metropolitana un mezzo di trasporto che si ponga ad un livello intermedio tra i bus, flessibili ma poco capienti e performanti, e le metropolitane, onerose, molto capienti ma con fermate più distanziate. Il tram assolve efficacemente a questa funzione, andando ad aumentare la qualità dell’offerta della rete su ferro della Capitale, creando maggiori interconnessioni tra i nodi di scambio e permettendo al contempo di ripensare gli assi viari attraversati – sia in centro che in periferia – riqualificandoli attraverso la ridistribuzione dello spazio pubblico dalle auto alle persone: spazi verdi, spazi per incontrarsi, per vivere insieme e in sicurezza una città piacevole e accogliente”.

Una città migliore con i nuovi itinerari

tram roma assessore PatanèEugenio Patanè assessore alla Mobilità Roma
 

E chi non fosse ancora convinto è bene che prosegua nella lettura: “I nuovi itinerari tramviari garantiranno servizi rapidi, grazie alla priorità semaforica e all’efficacia della trazione elettrica su ferro, più capienti dei bus, più efficienti e confortevoli, come già avviene nei migliori esempi europei e non solo. Infatti, dal 1990 ad oggi sono stati realizzati nel mondo quasi 5mila km di nuovi impianti tramviari, di cui 900 km in 30 città francesi, con passaggio in centri storici antichi sovente dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco”.

 

A proposito di vibrazioni trasmesse dal passaggio dei mezzi

“Spiegano gli esperti di Odissea Quotidiana: “Le vibrazioni indotte dal passaggio dei nuovi tram saranno minori di quelle prodotte dal traffico su gomma (auto private, traffico commerciale, bus): nel miglioramento del clima acustico-vibrazionale indotto dalla riduzione della circolazione veicolare lungo gli assi interessati, l’introduzione di tram di ultima generazione e la realizzazione di una sovrastruttura di posa dei binari isolata dal resto della pavimentazione stradale, grazie all’apposizione di lastre di materiale assorbente, garantirà una drastica riduzione tanto del rumore quanto delle vibrazioni. In tema di rumore, vibrazioni e usura del manto stradale è inoltre doveroso ricordare che la sollecitazione esercitata dal passaggio dei tram è distribuita efficacemente grazie alla mediazione dell’armamento, specie nel caso di rotaia ad appoggio continuo e piattaforma in calcestruzzo: per questo i moderni sistemi di armamento – il pacchetto costituito dalle rotaie e dallo strato di fondazione - consentono l’azzeramento delle vibrazioni rispetto agli edifici e ai monumenti adiacenti al tracciato della tramvia.

Il confronto vincente con i bus

Tram contro autobus: il test che non lascia dubbi: “Nel caso dell’autobus, senza tale mediazione, il peso è scaricato in corrispondenza delle impronte degli pneumatici, quindi in punti specifici, senza distribuzione: questo origina strappi del manto stradale, fessurazioni e avvallamenti che al passaggio dei veicoli generano rumore e vibrazioni sia a bordo che verso l’esterno. Per quanto concerne il temuto stridio nelle curve più strette (ovvero con raggio inferiore ai 22 metri), nel passato un tipico rumore delle tramvie, si ricorda che oggi si applicano efficaci dispositivi di correzione dell'attrito ruota-rotaia, che lo eliminano del tutto”.

Il messaggio al Comune e alla Giunta Gualtieri

“Chiediamo pertanto a gran voce all’Amministrazione capitolina di proseguire rapidamente con la progettazione e la costruzione delle infrastrutture tramviarie previste dal PUMS, consentendo – parallelamente alla realizzazione delle nuove metropolitane – un ampliamento in tempi rapidi della rete su ferro in città ed il miglioramento della qualità dell’offerta del trasporto pubblico.

Riguardo la rete tramviaria già in esercizio, è necessario proseguire nella riqualificazione degli impianti attraverso il rinnovo dell’armamento con tecnologie più moderne, la protezione delle corsie riservate e l’estensione dell’asservimento semaforico a tutta la rete per ottenere un aumento della regolarità e della velocità commerciale, il potenziamento degli impianti di alimentazione elettrica per consentire una maggiore resilienza della rete, la riduzione del numero di fermate – spesso troppo ravvicinate – e il miglioramento dell’accessibilità delle restanti”.

La associazioni firmatarie del manifesto

CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
CityRailways
Comitato Pendolari della Roma-Lido
FIAB – Ostia in Bici
Gazzetta dei Trasporti
Giulia Sotto La Metro
GRAF – Gruppo Romano Amici della Ferrovia
Kyoto Club
Legambiente Lazio
Metrovia
Mobilità Sostenibile VIII
MOTUS – MObilità e TUrismo Sostenibile
Movimento Diritti dei Pedoni
ORT – Osservatorio Regionale sui Trasporti del Lazio
Per Roma
Pillole di tram
Roma Fa Schifo
Salvaiciclisti Roma
Salviamo la Metro C
Settimo Biciclettari
TSRL – Trasporti Storici di Roma e Lazio
Tutti per Roma, Roma per tutti
UTP – Associazione Utenti del Trasporto Pubblico di Roma
Vivinstrada

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