A- A+
Roma
Roma, allarme rosso morti sul lavoro: raddoppiano i decessi tra i 16 e 24 anni
Morti sul lavoro

Raddoppiano i morti sul lavoro in età giovanissima. Tra i 16 e i 24 anni. A lanciare l'allarme sono i sindacati che hanno presnetato un dossier choc. Al punto che nella Capitale la Cgil ha ufficialmente chiesto una cabina di regia per le opere giubilari. 

Una situazione davvero insostenibile che porta in auge uno stato sommerso nel mondo del lvoro. Ecco allora che da Unindustria alla Uil, passando per la Cgil tutti mettono al primo punto in agenda la voce sicurezza.

Raddoppiano i morti giovanissimi

Le morti sui luoghi di lavoro "stanno raddoppiando tra i giovanissimi, tra i 16 e i 24 anni" e in Italia "abbiamo un impianto legislativo robusto, parliamo tanto di prevenzione, abbiamo fatto la nostra parte come sindacati chiedendo e facendo approvare leggi, ma quello che manca non sono i contratti e i buoni contratti ma chi li fa applicare". Lo ha detto il segretario della Uil del Lazio, Alberto Civica, in occasione del Forum della prevenzione di Inail alla Camera di commercio di Roma. "Di accordi ne abbiamo fatti tanti, soprattutto con gli edili, ma se poi sul luogo di lavoro non c'è chi fa in modo che le norme vengano rispettate non ne veniamo fuori: ci vuole una figura che interviene, come si usava anni fa, se l'operaio toglie il casco e gli ricorda che va tenuto in testa", ha concluso.

Sos di Unindustria

Per favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione dagli infortuni "dobbiamo darci come obiettivo che nelle riunioni aziendali ci sia sempre più la voce sicurezza, affinché la prevenzione diventi un fattore decisivo". Lo ha detto il presidente di Unindustria, Angelo Camilli, in occasione del Forum della prevenzione di Inail alla Camera di commercio di Roma nell'ambito della tavola rotonda "La sicurezza sul lavoro nei grandi eventi di Roma". "Il nostro è un Paese con un sistema legislativo avanzato e articolato, in materia di sicurezza sul lavoro, abbiamo sistemi di controllo che certamente vanno rafforzati. Con Inail, che ha come missione istituzionale la sicurezza sul lavoro, e con i sindacati abbiamo tenuto molte iniziative per promuovere il tema della prevenzione. L'inasprimento delle sanzioni non è efficace alla riduzione dei rischi, dobbiamo fare in modo che si applichino i comportamenti corretti, facendo un lavoro molto attento sulla formazione. Sulla prevenzione dobbiamo lavorare in modo sempre più intenso, ho percepito in questi anni un forte aumento della sensibilità al tema della sicurezza sul lavoro. Per il futuro vogliamo prestare sempre più attenzione a fronte degli anni a cui vanno incontro Roma e il Lazio davanti ai crescenti investimenti", ha concluso.

La Cgil punta al Giubileo

Sui lavori e i cantieri del Giubileo "non abbiamo ancora firmato nessun accordo, i lavori del Giubileo sono iniziati, gli edili da mesi si battono perché ci siano dei parametri precisi nei bandi, perché se non lo scrivi nei bandi quel parametro non c'è sulla carta. Lo stesso vale per l'accordo sul lavoro: se ne è parlato ma sulla carta non c'è. Noi chiediamo una trasformazione della città che sia a saldo zero per infortuni e morti sul lavoro. E bisogna fare presto, perché il Giubileo è iniziato". Lo ha detto il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola. "Mi preoccupa la frenesia e la fretta che sentiamo addosso, si dice che siamo in ritardo perché manca un anno al Giubileo e due alle prime scadenze del Pnrr, ma siamo indietro perché le amministrazioni pubbliche sono state falcidiate e non ci sono le risorse umane - ha aggiunto -. Ci preoccupa questa corsa, soprattutto se non tiene conto dei diritti e della sicurezza dei lavoratori. Ognuno deve fare la sua parte, il sindacato c'è e ha firmato quando è stato convocato ma dall'altra parte si devono fare bandi con regole condivise e qualche responsabilità c'è, in questo senso, se ancora non abbiamo un accordo sindacale per le opere del Giubileo che già sono partite".

Inail: un maxifondo per la sicurezza

Inail lancerà un nuovo bando da 500 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza sul lavoro. Lo ha detto la direttrice centrale Prevenzione Inail, Ester Rotoli, in occasione del Forum della prevenzione di Inail alla Camera di commercio di Roma. "Promuoviamo numero di bandi di finanziamento, il prossimo è da 500 milioni di euro a fondo perduto e ha una ricaduta sulle imprese in termini non soltanto di riduzione degli infortuni ma anche di implementazione della cultura della sicurezza sul lavoro", ha detto.

Iscriviti alla newsletter






Via dell'Umiltà, 36: una volta Forza Italia, ora un hotel e si mangia pesce

Via dell'Umiltà, 36: una volta Forza Italia, ora un hotel e si mangia pesce


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.