Roma

Roma, allontanato dal centro cinofilo, educatore gli dà fuoco per ritorsione

Aveva lavorato come educatore cinofilo nel centro, ma poi lo staff lo aveva allontanato. Il movente sarebbe la ritorsione

Un educatore cinofilo è stato individuato come il colpevole dell'incendio che ha distrutto un centro cinofilo di via Giuseppe Molteni ad Acilia, lo scorso 19 ottobre. L'uomo avrebbe agito per vendetta: aveva lavorato come addestratore nel centro ma poi ne era stato allontanato. Ad essere dato alle fiamme era stato il centro cinofilo “Gli Amici di Full e Frida”.

Per due volte ignoti avevano tentato di incendiare la struttura. Il primo tentativo era stato messo in atto il 2 ottobre 2022: le fiamme erano divampate danneggiando il tendone esterno e il vano d'ingresso. Per fortuna erano intervenuti i Vigili del Fuoco che avevano impedito l'ulteriore propagarsi delle fiamme. Tra i resti del rogo erano state trovate tracce di materiale accendi-fuoco del tipo “diavolina”. Il secondo tentativo è proprio quello avvenuto il 19 ottobre, che era purtroppo riuscito: le fiamme si erano propagate danneggiando buona parte della struttura. Fortunatamente non c'erano stati feriti.

Le indagini

Sul caso hanno indagato i Carabinieri della Stazione Acilia. I militari hanno esaminato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza del centro cinofilo e delle aree limitrofe, notando che tutte e due le volte che la struttura è stata incendiata nei paraggi era presente una certa automobile. I Carabinieri sono quindi risaliti a due persone di 38 e 34 anni, ritenute responsabili degli incendi dolosi. Il 38enne è proprio colui che aveva precedentemente lavorato nel centro, ma che poi ne era stato allontanato. Per gli inquirenti il movente è proprio questo. Per i due è scattata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, perché gravemente indiziati dei reati di tentato incendio e incendio doloso in concorso.