Roma, amore tossico con strangolamento: arrestato per persecuzione
Scene da film in via Nazionale: l'ex amante inseguita in un negozio
Un amore finito: 46 anni lui, 45 lei, che poteva trasformarsi in tragedia. In preda alla follia, cerca di strangolare la sua ormai ex compagna.
E' accaduto nel pomeriggio di lunedì, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un 46enne, originario della provincia di Perugia e incensurato, con l’accusa di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. L’uomo aveva iniziato il rapporto sentimentale con la vittima, una donna romana di 45 anni, nel 2015 e già dalle prime battute aveva assunto nei suoi confronti degli atteggiamenti particolarmente oppressivi. Durante delle discussioni scaturite per futili motivi, inoltre, era arrivato ad alzarle le mani causandole, in due occasioni, lesioni refertate in ospedale ma mai denunciate alle forze dell’ordine.
Da questi presupposti, è nata la scelta della donna di interrompere quel rapporto malato: il 46enne, però, non ha mai accettato quella decisione ed ha iniziato a vessare la sua ex con telefonate minacciose, pedinamenti e aggressioni fisiche. Il culmine è stato raggiunto nel pomeriggio di ieri: l’uomo si è presentato nuovamente nell’abitazione della sua ex, in via In Arcione, dove l’ha aggredita stringendole le mani al collo nel tentativo di strangolarla. La donna è riuscita a divincolarsi e a uscire di casa: arrivata a via del Corso, nel negozio di un gestore di telefonia mobile dove si era recata per cambiare il numero della sua utenza, lo stalker l’ha seguita e ha continuato nel suo atteggiamento aggressivo. A quel punto la vittima ha chiamato il 112 e i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno ammanettato il 46enne.
Nell’aggressione, la 45enne ha riportato lesioni, giudicate guaribili in 10 giorni dai sanitari del Policlinico Umberto I. Il suo aguzzino è stato portato nel carcere di Regina Coeli dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.