Roma

Roma, anche le erbacce sono “fuori controllo”. Tempio di Ercole: la vergogna

I marmi dei templi di Ercole e Portuno vittime dell'incuria di Comune e Soprintendenza. Le immagini di Roma come un giungla nella settimana top del turismo

Roma, due templi chiusi col lucchetto e infestati da erba alta un metro

Due templi chiusi col lucchetto e infestati da erba alta un metro e alberi schiantati dall'ultima ondata di maltempo che ha piegato Roma. Due perle dell'antica Roma, il tempio di Ercole Vincitore e il tempio di Portuno che i turisti in visita a Roma troveranno in condizioni pessime. Una cartolina della città eterna che grida vendetta per quella malagestione che ormai è diventata consuetudine.

Altro che potature e sfalci, a Roma per i lterzo anno consecutivo è tempo di mietitura. E siamo al centro della città, in via Luigi Petroselli (il sindaco che fu considerato illuminato), di fronte alla Bocca della Verità e al circo Massimo. Torna la primavera e le erbacce che il Comune chiama ”verde orizzontale” e che crescono a dismisura alla faccia del bando da 4 milioni di euro che il Comune di Roma ha varato a novembre dello scorso anno: “Dopo che Mafia Capitale aveva messo in ginocchio il settore del verde, dopo anni d’inganni, strette di mano e accordi raggiunti sottobanco, finalmente riportiamo la legalità – ha tuonato Virginia Raggi. - da lunedì prossimo saranno in azione 46 squadre per ridare bellezza e decoro a Roma.

Bellezza? Decoro? Le immagini che affaritaliani.it ha realizzato nella giornata di mercoledì 17 aprile la dicono lunga sull'efficienza della macchina comunale. E se è vero che la competenza all'interno del monumento in marmo più antico di Roma è competenza della Soprintendenza ai Beni Archeologici,la semplice manutenzione dei giardini che costeggiano i due siti archeologici, è Comunale e qui c'è la cartolina che Roma regala ai turisti nel periodo di Pasqua.

Volete visitare i due templi? Le soluzioni sono due: telefonare alla Soprintedenza e prendere appuntamento nei giorni stabiliti per le visite guidate, oppure collegarsi al sito internet turismoroma.it e aspettare che si carichi la classica pagina automatica “page not found”. Non c'è, non esiste.