Roma

Roma annega nel guano, parte la guerra agli storni: mai così in ritardo

Offrono spettacoli nel cielo, ma costringono i romani a camminare con l'ombrello aperto anche se non è prevista pioggia: parte la guerra agli storni, un milione di uccelli migratori secondo le ultime statistiche che trascorrono l'autunno nelle campagne attorno a Roma per trovare poi riparo per la notte sulle piante che costeggiano il Tevere, causando non pochi problemi di sicurezza ed igene in varie aree della Capitale. Il contrasto ai volatili mai partita così in ritardo complice il caos in Comune: un mese più tardi del 2013, quasi due rispetto al 2011 e 2014, il Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale, su disposizione del Commissario straordinario, Francesco Paolo Tronca, ha predisposto un provvedimento di affidamento in urgenza all’operatore che si è aggiudicato la gara - con procedura M.E.P.A. - per avviare immediatamente il sistema di dissuasione acustica anti-storni.

Gli operatori interverranno con la tecnica del “distress call”, riproducendo lo stesso suono che gli uccelli usano tra di loro quando avvertono un pericolo, agendo contemporaneamente in diversi dormitori degli storni. L’operazione avrà inizio a partire dai luoghi ove si registrano maggiori disagi, in particolare: Piazzale della Radio, Viale Marconi, Via di Vigna Stelluti, Via Gaspare Gozzi, Piazza Benedetto Cairoli, Lungotevere dei Vallati, Lungotevere Raffaele Sanzio e Lungotevere degli Anguillara.

Uno sportello telefonico dedicato alla problematica raccoglierà le segnalazioni dei cittadini dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 18, al numero 329 4652794.