Roma
Roma, anziano ricoverato cade dal lettino e muore. La Procura apre inchiesta
Il paziente, 67 anni, è deceduto il 3 gennaio dopo esser arrivato il 25 dicembre
Ricoverato al Policlinico di Tor Vergato, cade dal lettino e muore dopo pochi giorni. La Procura di Roma apre un fascicolo contro ignoti dopo il decesso, ipotizzando l'accusa di omicidio colposo.
A far discutere la morte del paziente, 67 anni, arrivato nel pronto soccorso il 25 dicembre e deceduto il 3 gennaio. I magistrati hanno dato via alle indagini, aprendo un fascicolo contro ignoti e disponendo l'autopsia sul cadavere, dopo che il caso è esploso, tra ricostruzioni e smentite. Dopo alcune indiscrezioni di stampa, in primis del Corriere della Sera, Policlinico ha infatti precisato che l'uomo è giunto al "Pronto Soccorso in codice rosso per le complesse patologie cardiopolmonari che ne hanno reso necessario il ricovero immediato in sala Emergenze, l'area del pronto soccorso dotata di attrezzature ed assistenza paragonabili ad una terapia intensiva". Sono stati subito approntati gli accertamenti e le terapie del caso.
La notte del 25 dicembre il paziente era, continua la nota, "su un lettino, mantenuto in posizione di sicurezza con spondine laterali alzate, si è repentinamente spostato nell'intenzione di mettersi in piedi nonostante fosse in ventilazione assistita, ma le gravi condizioni di fragilità e debolezza hanno determinato una caduta repentina. Il personale ha prontamente prestato soccorso al paziente".
Le condizioni cliniche del paziente però "sono subito apparse particolarmente gravi - si legge nella nota emanata dal policlinico - L'uomo è stato sottoposto a numerosi accertamenti diagnostici ed ha iniziato i trattamenti terapeutici necessari per le patologie presenti al momento dell'ingresso". Tre giorni dopo la caduta dal lettino "le condizioni del paziente, inizialmente stabili, sono divenute critiche nelle prime ore del 28 dicembre a causa di una emorragia cerebrale – prosegue il comunicato dell'ospedale – Il paziente è stato sottoposto a intervento neurochirurgico e successivamente ricoverato in terapia intensiva ed è deceduto il 3 gennaio". Il Policlinico Tor Vergata ha infine precisato che il paziente "non è stato mai lasciato nel corridoio del pronto soccorso, bensì assistito all'interno della sala emergenze del pronto soccorso dove sono state somministrate le cure e sono stati eseguiti tutti gli accertamenti diagnostici necessari, come riportato in cartella clinica".