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Roma
Roma, approvato il bilancio del Campidoglio. Le “sante multe” salvano Roma

L'assemblea capitolina ha dato il via libera, con 25 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto al bilancio di previsione 2018-2020 del Campidoglio.


"Per la prima volta il bilancio previsionale 2018-2020 e il Dup di Roma Capitale sono stati approvati entro Natale - ha commentato il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito -, in largo anticipo rispetto ai termini di legge, consentendo all’Amministrazione di tornare a programmare con puntualità e rigore le risorse finanziarie da destinare alla città e alle persone che la vivono tutti i giorni".
Inoltre "in Aula Giulio Cesare abbiamo votato una manovra importante - ha spiegato De Vito - che mette al centro i servizi ai cittadini e investe sui territori e le periferie. Attraverso gli emendamenti della maggioranza M5S siamo riusciti a integrare gli obiettivi già presenti nei documenti licenziati dalla Giunta, recuperando per i Municipi ulteriori 9 milioni di euro, derivanti per lo più da affrancazioni, contributi di costruzione e urbanizzazione, oneri da rilascio di condoni edilizi. L’ascolto degli organi locali è stato fondamentale per stabilire insieme le priorità a cui assegnare fondi mirati, dando anche un forte indirizzo politico. Tra i vari interventi da finanziare, ci sono opere che aspettano una manutenzione e riqualificazione da troppi anni".
Principalmente tali fondi saranno destinati, tra le altre cose, alla messa in sicurezza e agli adeguamenti normativi di nidi e scuole per l’infanzia, circa 2,4 milioni, alla bonifica e cura delle aree verdi, circa 1,5 milioni, al rifacimento delle strade e dei marciapiedi, circa 1,2 milioni, ai mercati rionali 400mila euro.

A Ostia verrà realizzato uno Skate Park nel parco Ferrero di piazza Gasparri (650mila euro), verranno ripristinate docce e zone d’ombra nelle spiagge libere (120mila euro) e saranno acquistati stalli e panchine per le piazze (200mila). Inoltre, il teatro di posa dell’ex Istituto Luce verrà restaurato con un investimento di 1,5 milioni.
"Un maxiemendamento di Giunta - ha spiegato De Vito - ha consentito anche di reperire 8 milioni per l’acquisto di nuovi autobus e altri 12,9 milioni per opere pubbliche municipali".
Tra gli investimenti principali, circa 3,7 milioni verranno destinati alla manutenzione straordinaria delle scuole, circa 5 milioni al rifacimento delle strade di cui 700mila euro al Municipio I, 1 milione al mercato rionale di Primavalle, quasi 700mila euro a centri anziani, centri sportivi e centri polivalenti, circa 280mila euro alla cura del verde.
"Inoltre, saranno previste risorse per rendere le sedute dell’Assemblea Capitolina sempre più inclusive, introducendo la traduzione nella Lingua dei segni e la sottotitolazione degli interventi in Aula", ha concluso il presidente dell'Aula Giulio Cesare.

Raggi: “Traguardo memorabile nella storia della città”

"Noi il nostro compito l’abbiamo portato a termine. Roma ancora una volta arriva prima tra le grandi città italiane, approvando il Bilancio di previsione 2018-2020 entro la fine dell’anno. Ora aspettiamo gli altri, i cosiddetti 'capaci': quelli che ci hanno lasciato 13 miliardi di debiti e che non programmavano le spese. Intanto, con il voto notturno in Assemblea Capitolina, registriamo un altro traguardo memorabile nella storia recente di questa Amministrazione. Da almeno un decennio in Campidoglio non si approvava un bilancio di previsione entro il 31 dicembre, cioè prima dell’anno in cui le risorse vanno spese. Dal 1 gennaio le strutture capitoline saranno in grado di erogare subito i servizi alla città, con un budget definito. Di programmare gli investimenti per le opere pubbliche. Di pianificare le gare e di gestire le emergenze senza produrre quella montagna di debiti fuori bilancio che abbiamo ereditato e stiamo ancora pagando". Così su Facebook la sindaca Virginia Raggi.
"La Capitale torna a proporsi al Paese come modello di buona amministrazione, che programma le spese e individua le priorità. Le nostre sono legate agli impegni fondamentali che abbiamo preso con i cittadini: prenderci cura della città e dei più deboli - prosegue Raggi - Per questo aumentiamo di 36 milioni i fondi a disposizione dei Municipi, per i servizi sociali che erogano sui territori. Stanziamo oltre 50 milioni di euro a loro destinati per investimenti su scuole, strade e altre opere. Per questo nel triennio vengono previsti 255 milioni di interventi nei trasporti e nella mobilità sostenibile; e 190 milioni nella manutenzione urbana straordinaria: rete fognaria, strade, edifici scolastici, impianti sportivi, mercati rionali, parchi e ville storiche, beni culturali. Garantiamo tutto questo senza aumentare di un euro le principali tariffe per asili nido, refezione scolastica, mercati rionali. E rispettando i vincoli di finanza pubblica. La nostra è una progressiva azione di risanamento che non si fermerà finché non l’avremo portata a compimento. È la ragione per cui abbiamo chiesto al Governo di affidarci la gestione commissariale del debito pregresso, quel mostruoso buco di 13 miliardi che ci ha lasciato in eredità una politica irresponsabile. Vogliamo chiudere la gestione commissariale definitivamente entro la fine del 2018, perché dopo 10 anni la città ha il diritto di liberarsi di questo fardello. Così potremo subito avviare la rinegoziazione di mutui e portare a termine l’attività di audit sul debito che abbiamo promesso ai cittadini: fare chiarezza una volta per tutte sui meccanismi che hanno prodotto un danno epocale per la città.
Noi non lasceremo debiti ulteriori ai nostri figli, né agli amministratori di domani. Non abbiamo bacchette magiche, sappiamo che ci vuole tempo ma abbiamo dalla nostra una grande determinazione e la convinzione che riusciremo a cambiare Roma. Questo bilancio conferma che abbiamo cominciato a cambiarla. Il mio impegno è andare avanti su questa strada".

Di Biase: “Entrate ipotetiche, premesse per un flop”

“E’ del tutto fuori luogo Il trionfalismo e l’orgoglio ostentati dalla sindaca Raggi e dell’assessore Lemmetti per aver votato nei termini un documento di programmazione che era già pressi con le amministrazioni di centrosinistra. Peraltro si tratta di un bilancio di previsione scarno basato in maggior parte su entrate presunte derivanti da contravvenzioni, condono e ipotetiche alienazioni. Entrate presunte che dovrebbero sorreggere altrettanti impegni ipotizzati. Siamo al solito libro dei sogni. C’è poco da essere fieri per aver rispettato i termini di scadenza se poi si costruisce un documento previsionale debole e senza alcuna programmazione , un errore che ripete il flop del documento finanziario votato lo scorso anno che non ha avuto alcuna efficacia, anzi ha aggravato i problemi di: mobilità, manutenzione urbana, servizi sociali, scuole, periferie, ambiente, emergenza rifiuti e valorizzazione del patrimonio". Così in una nota la capogruppo del PD Michela Di Biase.
"C’è ancor meno da gioire per l’approvazione del bilancio nell’apprendere oggi che i rifiuti della Capitale a guida M5S finiranno negli impianti dell'Emilia-Romagna e in particolare nell’inceneritore di Parma, tanto detestato dai 5 Stelle e dallo stesso sindaco Pizzarotti. Un autogol magistrale - prosegue Di Biase - indice del fallimento delle politiche annunciate dalla sindaca Raggi che alimentano solo disequilibri e cedimento nel sistema di smaltimento dei rifiuti della capitale. Strade invase dai rifiuti, impianti a rilento, pochi mezzi a svuotare i cassonetti (un bando di gara andato deserto) e lo stop della Toscana che non accoglierà più le 200 tonnellate quotidiane della capitale sono le premesse per una pericolosa nuova emergenza alle porte”.

Bordoni: “Forza Italia ha votato contro”

"Forza Italia, questa notte, ha votato contro questo bilancio che non risolve assolutamente i problemi della città, sono scarsi ancora gli investimenti, soprattutto delle infrastrutture, c'è un problema generale di manutenzione, manca un progetto di sviluppo, l'unica cosa positiva è un sussulto da parte dei colleghi della maggioranza che hanno emendato un bilancio preconfenzionato. Speriamo che per il prossimo anno possano arrivare in supporto delle opposizioni che conoscano il territorio e possano dare un valore aggiunto. Di strada c'è ne è ancora molta da fare, questo bilancio non risolve i problemi della città. Sicuramente alcuni emendamenti hanno migliorato il documento originale. Quello che chiediamo per quanto riguarda lo sviluppo e i settori strategici della città è che ci possano essere finanziamenti anche in fase successiva". Lo dichiara, in una nota, coordinatore romano e capogruppo di Forza Italia in Campidoglio.

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