Roma

Roma, bar con la corrente a scrocco: 30mila euro di mancato incasso. Arrestato

Scoperti anche 5 “furbetti” che rubavano energia per i loro appartamenti a San Lorenzo

Bar scroccava la corrente grazie ad un allaccio abusivo: finito in manette il titolare dell'esercizio. Stimato dall'Acea un mancato incasso di circa 30.000 euro. Scoperti anche 5 persone che rubavano energia elettrica a San Lorenzo per le loro abitazioni.

 

I carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo, grazie alla collaborazione con il personale specializzato dell'Acea incaricato dei controlli sulle erogazioni di energia elettrica nella città di Roma, hanno smascherato 6 "scrocconi" di energia elettrica che, tramite allacci volanti alle cabine di distribuzione posizionate sulla pubblica via, alimentavano attività commerciali o abitazioni a costo zero e senza pensare ai pericoli derivanti dalla coabitazione con impianti non a norma assemblati con cavi "volanti".

Il primo ad essere scoperto è stato un romano di 55 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine, titolare di un bar-tavola calda in via Acqua Bullicante, che aveva forzato e manomesso il proprio contatore di corrente per realizzare un allaccio abusivo alla centralina pubblica della rete elettrica. Tramite questo collegamento, l'uomo alimentava la sua attività commerciale. L'Acea ha stimato in questo caso un mancato incasso di circa 30.000 euro. Il 55enne è ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Altri 5 "furbetti" sono stati scoperti in due palazzi ubicati in via dei Marsi, nel cuore di San Lorenzo. Si tratta di 4 donne, una cittadina romena e tre romane, di età compresa tra i 24 e i 58 anni e di un romano di 31 anni che, con lo stesso modus operandi utilizzato dal commerciante arrestato, avevano creato un allaccio abusivo per far giungere gratis energia elettrica nelle rispettive abitazioni. Nei confronti dei 5 sono scattate le denunce a piede libero. In questo caso, il danno accertato dall'Acea ammonterebbe a circa 12mila euro. Sia la persona arrestata che quelle denunciate dovranno rispondere di furto aggravato.