Roma
Roma-Barcellona, Daspo per un bagarino e tifosi a casa
Nessuna criticità nell'afflusso e deflusso dei tifosi allo stadio Olimpico ieri sera per la partita di Champions League Roma-Barcellona. Nel corso dei servizi di prefiltraggio è stato individuato e fermato un cittadino italiano originario della Campania, che effettuava “bagarinaggio”; sanzionato amministrativamente, per l’uomo è scattata anche la misura del Daspo per la durata di 5 anni, oltre al foglio di via. Negli stessi controlli è stato fermato e sottoposto alla misura del Daspo per la durata di 2 anni - per tutte le gare internazionali - anche un tifoso spagnolo per aver aggredito un appartenente alle Forze dell’Ordine.
Entrambi i Daspo sono stati notificati direttamente alla stadio. Per l’intera durata della partita nessun petardo è stato esploso e nessuno striscione non autorizzato esposto. Un folto gruppo di tifosi della Roma ha scelto di non entrare allo stadio, ma di permanere all'esterno dell'impianto. Sugli spalti si è comunque notata una notevole presenza di bambini, che accompagnati dai genitori hanno assistito all'incontro.
Male è andata per un tifoso spagnolo che non voleva sottoporsi ai controlli di prefiltraggio alla stadio Olimpico, probabilmente anche a causa del suo essere ubriaco. Primaha aggredito prima gli steward e poi carabinieri intervenuti per calmarlo. Per questo un supporter spagnolo di 54 anni, è stato arrestato, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, dai militari del Nucleo informativo e da quelli dell'VIII Reggimento Lazio. IN mattinata il processo con rito per direttissima. I carabinieri hanno proposto all'autorità di pubblica sicurezza di emettere nei suoi confronti un Daspo della durata di due anni.