Roma
Roma, battaglia contro i centri sociali. Rivolta social per il Cinema Palazzo
Sui social parte la mobilitazione per "salvare il Cinema Palazzo": “Andiamo tutti a San Lorenzo”
Centri sociali, alba di sgomberi a Roma con una doppia operazione di Polizia e Carabinieri che hanno messo fine all'occupazione dell'ex Cinema Palazzo del quartiere di San Lorenzo e contestualmente ripreso il possesso dei locali utilizzati da Forza Nuova come pub in via Taranto.
Ma se un silenzio avvolge l'ormai ex pub Skull dell'immobile Ater di via Taranto 57, noto alle cronache per aver esposto croci celtiche accanto agli spillatori di birra, in quella che era l'occupazione orgoglio della sinistra antagonista romana, si prepara battaglia. A darne la notizia è stato proprio il “Nuovo Cinema Palazzo” che su facebook ha lanciato un appello ai cittadini: “Svegliamoci Roma, Svegliamoci San Lorenzo. La prepotenza è arrivata col buio e ha occupato il Cinema Palazzo e piazza dei Sanniti. Ora sta uscendo il sole e oggi non abbiamo niente di più importante da fare che dimostrare che non ci stiamo. Portate con voi creatività, energie, forza e pazienza. Sarà una giornata lunga, abbiamo tutto il tempo di dare il nostro contributo. Da adesso in poi ci vediamo a via degli Ausoni sotto il pastificio Cerere. 'Ognuno di noi - conclude il post - deve dare qualcosa in modo che alcuni di noi non siano costretti a dare tutto”.
L'occupazione del Cinema Palazzo dura dal 15 aprile del 2011, e l'immobile di proprietà privata è stato mèta di artisti che hanno dato il loro sostegno alla creazione di uno spazio sociale.
Sullo sgombero del pub di San Giovanni è intervenuto anche il leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino: “Hanno sgomberato il nostro spazio, noi siamo la prioprità del peggior sindaco di Roma.
Forza Nuova consegna le chiavi
Sono una decina i militanti di Forza Nuova arrivati nella sede di via Taranto, a San Giovanni, per consegnare le chiavi ai poliziotti che hanno proceduto allo sgombero. "Gli abbiamo aperto pacificamente, senza proteste, senza polemiche. Questo era un posto che riuniva tutti, dove veniva fatto volontariato e assistenza a chi è in difficoltà, abbiamo fatto solidarietà a tutto il quartiere, offrendo sempre un pasto a chi aveva difficoltà col covid ad arrivare a fine mese - spiega Stefano Schiavulli, di Forza Nuova - continueremo con la nostra lotta, lo sgombero non ci zittisce, non rinnegheremo mai a quello che siamo. Accusano noi, di estrema destra, di fare repressione quando è la repressione Stato ad essere ben evidente".