Roma
Roma, bici in sharing abbandonate. Il Gip: “indagate per abbandono di rifiuti”
Bike sharing a flotta libera abbandonate nel 2016: la Procura chiede l'archiviazione il Gip respinge. Prima vittoria di Legambiente
Il Gip, accogliendo l’opposizione di Legambiente Lazio, ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura dell’indagine legata al primo servizio di "bike sharing a flotta libera" romano, che era arrivato nella Capitale nel 2016 e l’aveva poi lasciata a fine 2017 abbandonando in strada oltre 1000 bici gialle.
Nell’indagine si procede per il reato di abbandono illecito di rifiuti. Il giudice ha disposto nuove indagini “al fine di accertare se sia stato dato seguito alle diffide inoltrate dal Comune di Roma, quale sia l’attuale situazione dei velocipedi, quanti e in quali condizioni siano ancora presenti, quanti e in quali condizioni siano ancora presenti sul territorio comunale e quanti siano stati rimossi e ad opera di chi, acquisendo, ove disponibile, documentazione (...) attestante lo stato dei mezzi”.
Il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, auspica che “si faccia giustizia nella vicenda assurda delle migliaia di bici gialle abbandonate a Roma. Una situazione che i romani purtroppo conoscono, conseguenza dell’arrivo e dell’addio di un servizio di bike sharing che ha abbandonato le bici nelle strade del centro, distrutte poi da continui vandalismi in grado di ridurle in tonnellate di ferraglia arrivata poi, in particolare, nelle sponde del fiume e poi in fondo all’acqua”.