Roma

Roma, bilancio, emendamenti bocciati e ritardi: le proteste dell'opposizione

L'Assemblea Capitolina ha approvato il bilancio per il triennio 2023-25. Le opposizioni sono critiche sia per il merito che per il metodo

L'Assemblea Capitolina ha approvato il bilancio previsionale del comune di Roma per il triennio 2023-25. Mentre la maggioranza esulta per il risultato raggiunto, dalle opposizioni è arrivata una valanga di proteste: dai ritardi che hanno portato al contingentamento della discussione in aula alla bocciatura di tutti gli emendamenti.

La manovra economica del Comune è stata approvato con una discussione lampo, divisa in solo quattro sedute. Ciò ha ovviamente limitato la discussione. Questo è stato uno dei principali motivi di dissenso dei gruppi di opposizione. “Non abbiamo avuto modo di discutere a fondo il bilancio - ha detto il capogruppo della Lega Fabrizio Santori - visto che ci è stata chiesta responsabilità nei confronti dei cittadini, che avrebbero rischiato dei servizi se non lo avessimo approvato entro febbraio, considerato che che la Giunta ha ritardato fino a fine mese la sua presentazione in Aula”.

Di Stefano, Forza Italia-Udc: “Bocciati i nostri emendamenti”

“Avete bocciato tutti i nostri 300 emendamenti. Chi vince le elezioni ha sempre ragione - ha detto ironicamente il consigliere di Forza Italia-Udc Marco Di Stefano - mentre chi perde ha sempre torto. Quindi da una parte ci sono luminari che hanno sempre ragione, mentre dall'altra parte ci sono degli stolti che vengono eletti per fare emendamenti. Ma tanto il giudizio a questo bilancio l'hanno dato gli elettori, votando alle regionali”.

I 5 Stelle: “Bilancio insoddisfacente”

Per i 5 Stelle la manovra presentata non è sufficiente. Già alla presentazione la consigliera Linda Meleo aveva detto che era “deludente, priva di risposte e visione del futuro”. Il consigliere Paolo Ferrara ha lamentato “una restrizione della capacità di spesa dei Municipi, solo nel X Municipio sono tornati indietro, secondo i miei calcoli, 10-11 milioni di euro. Non mi sento di dare responsabilità politiche, se la macchina non risponde. Ma bisogna fare di più, sindaco”.

Fratelli d'Italia: “Solo buone intenzioni”

Per Fratelli d'Italia è intervenuto il capogruppo Giovanni Quarzo: “Questo Bilancio denuncia - ha detto Quarzo - a fronte delle buone intenzioni dichiarate dalla Giunta, le grandi difficoltà di attuazione delle azioni conseguenti, nonostante la grande disponibilità del Governo nazionale che ha delegato al sindaco i poteri commissariali per realizzare le opere del Giubileo, il grande impegno per la candidatura per Expo 2030,e, da ultimo, i 2,3 mld per la Metro C, che confermano l’attenzione del Governo Meloni per questa amministrazione”.

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