Roma
Roma bloccata, per l'M5S è tutta colpa del Governo di Salvini: l'attacco
Il capogruppo M5S in Campidoglio Pacetti: “Roma tra le priorità del nuovo Governo. Continuiamo senza gli ostacoli di Salvini”
Per il Governo Conte bis Roma è una priorità. Lo annuncia lo stesso Premier durante il discorso alla Camera pre voto di fiducia in cui ha presentato i punti de “l'Italia del futuro”. L'M5S capitolino coglie la palla al balzo e va all'attacco di Salvini, l'unico vero colpevole del mancato aumento dei poteri alla Capitale.
Mentre il Premier Giuseppe Conte iniziava il suo discorso alla Camera dei Deputati in cui ha divulgato quali saranno i primi punti che il neonato esecutivo giallorosso si appresterà ad affrontare, in piazza Montecitorio Fratelli d'Italia e la Lega manifestavano contro il “Governo truffa Conte bis”, così definito da Giorgia Meloni. Insieme alla leader di FdI c'era anche il leader leghista Matteo Salvini, colui che per l'M5S capitolino è il responsabile dello stop del precedente Governo e del conseguente mancato aumento di poteri a Roma Capitale.
Sulla sua pagina Facebook infatti Giuliano Pacetti, capogruppo M5S al Comune di Roma, ha immediatamente appoggiato le parole del Premier Conte e puntato il dito contro Salvini: “Il Premier Conte oggi ha già confermato che Roma per questo governo è una priorità. A Roma sarà data l'attenzione che merita anche in quanto sede delle massime istituzioni per la Repubblica. Continuiamo senza più ostacoli il percorso iniziato con il precedente governo bloccato dalle manie di protagonismo di Salvini. Più poteri per la Capitale!”.
Conte, nel suo discorso, aveva detto: “Lo sviluppo locale è un prezioso motore di crescita e sviluppo, e molti sono gli interventi che intendiamo predisporre per favorirlo. È necessario dunque rivedere il testo unico per gli enti locali, introducendo un’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile delle città, delle città metropolitane, di Roma Capitale, il cui Statuto dovrà essere profondamene riformato, perché sia più aderente al ruolo che la città riveste, anche in quanto sede delle massime istituzioni della Repubblica”.