Roma, bluff Salvini: “Pronti 254 agenti”. Una goccia nell'oceano sicurezza
Il Viminale annuncia la "svolta" sicurezza, ma è un bluff. I numeri
Beffa di Matteo Salvini sulla sicurezza. Il Viminale annuncia 254 nuovi agenti, tra polizia e carabinieri, in campo per Roma, ma i numeri svelano il bluff.
Nessun antagonista politico, burocrate europeo o facinoroso contestastore dei centri sociali. A smascherare l'operato del ministero dell'Interno sono numeri, fredda matematica. L'ennesimo annuncio roboante è arrivato dopo la tragedia, solo l'ultima in ordine di tempo, della morte della giovanissima Desirée: "Pronti 254 poliziotti e carabinieri per Roma e provincia". Anche di fronte ad una morte terribile, e alla carenza di mezzi, fondi e personale di sicurezza che essa rappresenta, il vicepremier non si scompone e annuncia l'arrivo dei "rinforzi" per Roma. Ma andiamo ad analizzare i numeri.
La Provincia di Roma vanta circa 4 milioni e mezzo di abitanti, più di ogni altra in Italia. Ora, calcolatrice alla mano, il problema matematico si risolve con competenze elementari: 4,5 mln "diviso" 254. Il risultato è di un agente ogni 17mila abitanti. Non proprio quella rivoluzione che, in termini di numeri, ci si aspettava per far fronte alla situazione. Un dato che diventa forse ancora più drammatico se analizzato dal punto di vista dei 121 Comuni di Roma e Provincia, che, se equamenti divisi, avrebbero diritto secondo il Viminale a due uomini delle forze dell'ordine ogniuno.
Cifre irrisorie, se paragonate alla popolazione da "coprire" e al fenomeno. E il "trucco" aritmetico non è sfuggito neanche al sindaco di Fiumicino, Esterno Montino, che solo pochi giorni fa aveva inviato una lettera al Ministero dell'Interno, chiedendo un intervento maggiore delle forze dell'ordine sul territorio: "Questo sì che è un colpo durissimo inferto alla microcriminalità e alle mafie - ironizza Montino - I cittadini e le cittadine si sentiranno certamente più sicuri".
L'inganno del Viminale crolla così sotto i colpi della logica e del buon senso. E a sindaci e amministratori locali non resta che fare buon viso a cattivo gioco, quello del ministro: "Non mi aspettavo una risposta così pronta, ma soprattutto così efficace del ministro – conclude Montino - Sono spiazzato e sono certo che lo saranno anche i miei colleghi sindaci degli altri comuni”.