Roma

Roma, bocciato dall'Oref il bilancio della Raggi: "Non veritiero e corretto"

Per il Campidoglio è la terza bocciatura da parte dell'Organo di Revisione Economico - Finanziario

Roma, bocciato per il terzo anno consecutivo dall'Oref il bilancio consolidato, il documento contabile relativo allo scorso anno che analizza le poste contabili tra il Comune e le sue aziende partecipate. È stato giudicato “non veritiero”. 

 

I revisori contabili del bilancio del Campidoglio tornano a rilevare criticità nella tenuta conti di alcune società partecipate del Gruppo Roma Capitale. Con una relazione siglata il 21 dicembre scorso l'Oref ha rilevato che "il bilancio consolidato del Campidoglio non rappresenta in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria" del gruppo Roma Capitale.

I revisori hanno invitato Palazzo Senatorio a "rideterminare il perimetro di consolidamento comprendendo quanto meno le società ora escluse in violazione del principio contabile".

Il bilancio consolidato analizza ogni anno le poste contabili tra il Comune e le sue aziende partecipate, nel caso del Campidoglio si tratta di una galassia di circa 25 enti tra partecipazioni dirette, indirette, aziende speciali e fondazioni. Nello specifico l'Oref rileva l'esclusione di Roma Metropolitane e Farmacap, società da anni caratterizzate da problemi di tenuta contabile. Per i revisori le due società "presentano criticità tali da determinare un impatto sulla situazione economico patrimoniale" che la loro esclusione dal documento "non consente una rappresentazione veritiera del bilancio consolidato del Gruppo Roma Capitale". L'Oref ha inoltre annotato che: "L'emorragia finanziaria causata da Roma Metropolitane è fronte di continue e ingenti passività”.

"Non è detto che se ne può fare uno solo, il bilancio consolidato si fa laddove si debba rappresentare lo stato dell'ente. Questo non è un parere, ai sensi del testo unico, questa è solo una relazione, perché lo stabilisce la norma non perché lo stabilisce l'assessore o chi che sia. Non a caso ha cambiato la forma quest'anno, finalmente, in cui noi riportiamo esattamente il sunto delle considerazioni in merito al perimetro di consolidamento e la capacita' dell'ente di rappresentare quanto succede all'interno del gruppo Roma Capitale". Lo ha detto l'assessore capitolino al Bilancio Gianni Lemmetti nel corso del suo intervento in Assemblea Capitolina. "Esiste una raccomandazione nelle conclusioni, come in quelle precedenti tra l'altro, con una nota dell'Oref - ha aggiunto - sulla mancata rappresentazione di tre società. La differenza che per loro è l'intero gruppo Roma Capitale che non viene rappresentato perché abbiamo proceduto in applicazione di un principio a togliere tre società sulle quali una non ha approvato i bilanci dal 1998, poi Roma Metropolitane che è oggetto di profonda revisione, quindi i possibili scenari su Farmacap che è ancora una azienda speciale non soggetta al testo unico sulle partecipate e deve scontare tutte le forche caudine della vecchia normativa. Non esistendo non solo i bilanci 2017, quelli che dovevano essere consolidati, ma nemmeno quelli degli anni precedenti, era impossibile dare una rappresentazione veritiera e corretta delle società, sulle quali esistono apposite delibere in corso. Questa mattina in Commissione Bilancio - ha concluso - ho aggiunto una risposta da parte degli uffici alla relazione dell'Oref".

Il presidente dell'Oref, Federica Tiezzi, è intervenuta nel corso dell'Assemblea Capitolina: "Ci è sembrato nuovamente sottolineare che questo consolidato non rappresenti la consistenza economico patrimoniale del gruppo Roma Capitale. È un qualcosa, credo, abbastanza scontato, non del tutto inaspettato, perché ci troviamo in presenza di un consolidato che ha problematiche irrisolte di riconciliazione con Ama che ha un bilancio predisposto dal Consiglio ma non ancora approvato, in cui l'azienda sostiene alcune cose e il Comune altre. Il bilancio di Ama noi non lo abbiamo visto, lo abbiamo richiesto ma non ci è stato sottoposto. Pertanto è evidente che quello che andiamo a leggere sul consolidato è suscettibile di qualsiasi valutazione e modifica, non potendo avere un dato definitivo. Questo è già un elemento di criticità enorme, che altera i contorni di questo consolidato. Se ci aggiungiamo anche che con la delibera di agosto 2018 sono state praticamente escluse 3 società (Roma Metropolitane, Farmacap e Centrale del Latte) in maniera non conforme a quanto previsto, in quanto le motivazioni dell'esclusione applicate non ci sembra possano essere riconducibili a queste tre esclusioni. Le cause di esclusione dal consolidamento sono limitate a cause di natura straordinaria, terremoti, alluvioni e altre calamità, non ci troviamo in queste fattispecie. Anche se queste tre società non hanno bilanci approvati negli ultimi anni, a nostra valutazione non è un motivo valido per non essere incluse nel consolidamento. Il socio Roma Capitale, laddove nelle partecipate si manifestino mancata approvazione del bilancio o difficoltà gestionali, deve comunque attivarsi per consentire che tutte le regolari procedure avvengano".

Il capogruppo Pd in Campidoglio, Giulio Pelonzi ha commentato: “Un'altra sonora bocciatura per Virginia Raggi e la sua giunta. Il parere negativo dell'Oref è una pessima notizia soprattutto per i romani che ancora una volta sono costretti a prendere atto di una Capitale abbandonata a sé stessa e senza governo".