Roma
Roma, boom di imprese straniere: Bangladesh e Romania conquistano la Capitale
Unioncamere svela la ricerca: “Imprese straniere crescono 5 volte più della media”
Imprese straniere boom: Bangladesh e Romania alla conquista di Roma. La Capitale è la meta preferita dagli imprenditori stranieri, parola di Unioncamere.
Unioncamere e InfoCamere rivelano i dati riguardanti la presenza, in Italia, di attività guidate da persone nate all'esterno, decisamente in aumento nel 2017. Roma si conferma la meta più apprezzata per cittadini del Bangladesh e della Romania, metre Milano diventa la "capitale" dell'imprenditoria cinese. L'apporto di imprese straniere risulta fondamentale per l'economia di molte Regioni, confermandosi: "una realtà ormai strutturale nell'ambito del nostro tessuto imprenditoriale e che alla fine dello scorso anno ha raggiunto le 590 mila presenze, pari al 9,6% di tutte le imprese registrate sul territorio nazionale - rivela UnionCamere - Nel corso del 2017 il loro numero si è incrementato di 19.197 unità (il 42% dell'intero saldo annuale di imprese), come risultato del saldo tra 57.657 aperture e 38.460 chiusure, corrispondente ad un tasso di crescita del 3,4% (contro lo 0,75% fatto registrare dall'intera base imprenditoriale italiana)".
Ristorazione, abbigliamento, ma non solo. Tanti i settori "invasi" da imprenditori nati all'estero: "Il settore in cui le imprese di stranieri sono maggiormente presenti in valore assoluto - aggiunge - è quello del commercio al dettaglio (circa 162mila imprese, il 19% di tutte le aziende del settore), seguito dai lavori di costruzione specializzati (109mila, il 21% del totale) e dai servizi di ristorazione (poco più di 43mila unità, pari all'11% dell'intero comparto). In termini relativi, però, l'attività a maggior concentrazione di imprese di stranieri è quella delle telecomunicazioni dove le 3.627 aziende a guida straniera rappresentano il 33.6% degli operatori del settore. A breve distanza segue la confezione di articoli di abbigliamento, in cui le 16.141 realtà guidate da stranieri pesano per il 30% sul totale del comparto".
Guardando ancora al 2017, il Lazio registra inoltre un tasso di crescita delle iniziative di stranieri del 4,3% ma si conferma solo la seconda regione più "attrattiva". Con 77mila imprenditori stranieri, il Lazio si colloca infatti a lunga distanza dalla Lombardia, a 114mila unità. "Dall’analisi sul territorio - prosegue ancora lo studio - si scopre che alcune nazionalità hanno eletto delle vere e proprie 'patrie' imprenditoriali in alcune province italiane: è il caso dell’Egitto che concentra in provincia di Milano quasi la metà (il 44,7%) di tutte le sue imprese in Italia; o del Bangladesh che ha il suo ‘quartier generale’ a Roma, dove ha sede il 42,5% di tutte le sue imprese. Sempre a Roma si trova la comunità imprenditoriale rumena più estesa (il 15% del totale delle imprese guidate da cittadini di quel paese). Ma anche in altre province si assiste a significative concentrazioni di imprese di una data nazionalità: a Napoli ha sede il 19,6% della comunità imprenditoriale pachistana, mentre la ‘capitale’ dell'imprenditoria cinese in Italia è ormai a Milano, dove ha stabilito la propria sede l'11% di tutta la rappresentanza del Celeste Impero".