Roma
Roma, bus turistici in rivolta contro Raggi: “Ci incateniamo in Campidoglio”
Le società turistiche minacciano il ricorso al Tar e la denuncia alla Corte dei Conti
“Raggi e Meleo avranno sulla coscienza 10 mila lavoratori” è questo il commento di Emet Bus in attesa dell'approvazione in Campidoglio del nuovo piano per gli autobus turistici.
Le società del settore hanno annunciato che faranno immediato ricorso al Tar contro quanto stabilito dalla giunta, ma non solo. Al Comune di Roma arriverà pure la denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale e i lavoratori già minacciano di incatenarsi al Campidoglio.
Con l'approvazione del piano bus targato Linda Meleo nell'aria, il Comune di Roma ha aperto un vaso di Pandora che farà fatica a richiudere. Negli scorsi mesi gli incontri con i leader romani del settore del trasporto turistico avevano fatto ben sperare riguardo a un cambio di rotta della giunta, che però non si è verificato.
"Dal 1 gennaio 2017 circa 300 aziende che si occupano di trasporto collettivo saranno costretta a chiudere. Il motivo è da ricercarsi nel vergognoso provvedimento definito piano pullman. Contro il quale ricorrere al Tar un minuto dopo l'approvazione in Assemblea Capitolina. Non solo: denunceremo in Corte dei Conti, per danno erariale, uno per uno tutti i consiglieri che lo voteranno positivamente", ha dichiarato Andrea Genovese, segretario del sindacato Emet Bus.
"Durante la conferenza stampa - continua Genovese - Linda Meleo e Enrico Stefano hanno pronunciato una serie di bugie, per le quali provvederemo nelle sedi competenti. Un atteggiamento così pavido tale da portare all'approvazione nascosta di questa delibera. D'altronde, cosa c'è da aspettarsi da chi si inginocchia al cospetto dei Tredicine, facendo invece la voce grossa con chi non ha poteri lobbistici?", ha affermato, accusando la giunta di aver favorito la storica famiglia di bancarellari per la Festa della Befana in piazza Navona.
"Virginia Raggi e i suoi soldatini senza macchia ma con tanta paura, si preparino. Venerdì 7 dicembre i lavoratori e gli imprenditori onesti presidieranno il Campidoglio con almeno 60 pullman, con tutte le conseguenze del caso. Non lasceremo nulla di intentato per ostacolare chi gioca con le nostre vite raccontando menzogne: ci dispiace davvero tanto constatare come il M5S si stia dimostrando servo dei poteri forti e delle pressioni ideologiche di qualche sconsiderato", ha concluso Genovese.
Cosa prevede il piano bus
A presentare le novità, che entreranno in vigore dopo il passaggio in aula della delibera, è stata l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale Linda Meleo che ha voluto mettere l'accento sulla volontà di "migliorare la qualità ambientale e la sostenibilità del centro storico ed allo stesso tempo proteggere il nostro patrimonio attraverso regole diverse rispetto a passato obiettivo".
Attraverso la delibera vengono istituite le zone a traffico limitato per i bus: A, B e C, con quest'ultima che corrisponde all'attuale Ztl centro storico che verrà interdetta ai bus turistici ad eccezione dei mezzi delle scuole primarie e di quelli che accompagnano turisti in hotel con un numero di stanze pari o superiori a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri.
Per quel che riguarda la Ztl B, area interna alla Ztl VAM, arrivano i carnet che di fatto sostituiranno gli abbonamenti annuali che, secondo l'assessore Meleo "creava squilibri rispetto alla concorrenza".
Questi pacchetti saranno disponibili da 300, 200, 100 e 50 ingressi giornalieri ma la loro introduzione, ha spiegato Enrico Stefano presidente della Commissione Mobilità, "non comporterà un aumento delle tariffe, anzi i prezzi dei nuovi carnet sono scontati".
A differenza del passato, con il nuovo regolamento, l'accesso contingentati nell'area del Vaticano sarà validati tutti i giorni ed anche il transito nell'area intorno al Colosseo richiederà una prenotazione anticipata e dunque sarà limitato.
"Vogliamo creare un clima nuovo in città attraverso la mobilità sostenibile ed il rilancio del Tpl" ha aggiunto l'assessore prima di sottolineare anche l'importanza delle novità per quel che riguarda gli stalli di sosta. Scompaiono infatti le due zone di sosta breve in via del Teatro di Marcello ed in via Milano, così come lo stallo di San Gregorio nell'area del Colosseo, ma contestualmente vengono aumentate le zone di sosta per gli autobus nelle Ztl A e B, anche a ridosso del centro storico.