Roma
"Roma by night”: 3 serate di arte e cultura tra San Pietro e Fontana di Trevi
Appuntamento l'11 il 18 e il 15 maggio con la scoperta dei monumenti della Città Eterna
Tour tra arti e cultura nella Capitale, arrivano tre serate inedite che attraversanno la città da San Pietro a Trinità dei Monti, per arrivare a Fontana di Trevi: "Roma by night".
È la nuova iniziativa del Servizio per la cultura e l’università e dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma. Tre appuntamenti alla scoperta di altrettanti celebri monumenti della Città Eterna: venerdì 11 maggio San Pietro in Vincoli; il 18 maggio Trinità dei Monti e il 25 Fontana di Trevi. Per parlarne, tre esperti in dialogo con il direttore del Servizio diocesano per la cultura e l’università monsignor Andrea Lonardo: il gesuita Jean-Paul Hernandez, la direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma Tiziana D’Acchille, e lo storico dell’arte Marco Bussagli.
Tre serate alla scoperta di altrettanti celebri monumenti della Città Eterna, da comprendere e apprezzare in modo nuovo grazie al contributo di esperti che dialogheranno con monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano, perché "la cultura nasce sempre dal confronto e dalla condivisione". Si comincia venerdì 11, dalle 20.15 alle 22, con un incontro dedicato a “Michelangelo e il suo Mosè”, custodito nella chiesa di San Pietro in Vincoli, nella omonima piazza del rione Monti; come detto, ne parlerà monsignor Lonardo insieme al gesuita Jean-Paul Hernandez, docente alla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Pontificia Università Gregoriana. Secondo appuntamento, venerdì 18 maggio, sempre alle 20.15, con una serata incentrata su “Trinità dei Monti e la sua scalinata” in compagnia di Tiziana D’Acchille, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Infine, l’ultimo venerdì di maggio, il 25, nello stesso orario dei precedenti, si terrà un approfondimento su “La Fontana di Trevi e il suo convento”, all’interno della chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio con il contributo di Marco Bussagli, storico dell’arte e pittore, docente all’Accademia di Belle Arti. “Questa iniziativa – spiega monsignor Lonardo – vuole essere un invito a uscire di casa, a spegnere la televisione o il computer, perché fuori ci sono cose che vale la pena vedere. Roma è una città da vivere e da scoprire anche per i romani stessi. Perché i luoghi d’arte e di cultura sono per tutti, non per una élite”. Si tratta della prima di una serie di proposte che proseguiranno durante il prossimo anno pastorale “per continuare a scoprire i luoghi d’arte e di cultura di Roma”.