Roma
Roma, “camion bar fuori dal centro storico”: la Cassazione dà ragione a Marino
La sentenza della Cassazione respinge il ricorso degli imprenditori dei camion bar e dà ragione all'ex sindaco Marino
"Camion bar via dal centro storico di Roma", la Cassazione dà ragione all'ex sindaco Marino e respinge il ricorso: "La decisione era legittima".
Era il 2014 quando l'allora titolare del Campidoglio, in accordo con il ministero dei Beni Culturali, vietò la presenza dei camion bar nel Centro, individuando nuovi punti per il commercio. A favore della mossa del sindaco si era espresso il Consiglio di Stato, che, nell'agosto del 2016, confermando un precedente verdetto del Tar Lazio, aveva già respinto il corso degli imprenditori coinvolti. Ora, la sezioni uniti civile della Casszione hanno dato il verdetto definitivo: inammissibili i ricorso contro la pronuncia del Consiglio di Stato.
La teoria dei ricorrenti era che pronuncia dei giudici amministrativi di Palazzo Spada fosse "assolutamente abnorme", per un "travalicamento dei limiti esterni della giurisdizione": il Consiglio di Stato, a loro dire, "da un lato avrebbe riconosciuto che il potere di rilocalizzazione temporanea delle aree non e' legislativamente previsto e, dall'altro, avrebbe ritenuto che il suddetto potere fosse implicito nella potesta' di revoca".
Del tutto diversa invece la posizione dei giudici della Suprema Corte: "Contrariamente a quanto sostenuto dai ricorrenti, il Consiglio di Stato non ha 'creato' alcuna norma, ma si è limitato a svolgere un'attività di interpretazione normativa che rappresenta il 'proprium' della funzione giurisdizionale e non può, dunque, integrare la violazione dei limiti esterni della giurisdizione da parte del giudice amministrativo".