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Roma
“Roma caos. La Uil accusa: “I fenomeni M5S sono vittime di se stessi”

di Fabio Carosi

Civica, dica la verità: tutto poteva accadere tranne la serie di dimissioni che ha aperto una crisi nella Giunta Raggi?

“E che le devo dire. Una tempesta politica che può essere letta in due modi: o è un punto di non ritorno oppure è l'inizio di quel cambio di passo che attendevamo dai primi giorni dell'insediamento. Gira che ti rigira Roma è sempre in emergenza, anche se nel mese di agosto si è visto di meno sui giornali”.

Perplesso, attendista ma anche preoccupato, il segretario generale di Roma e del Lazio della Uil, Alberto Civica, sceglie affaritaliani.it per superare l'analisi del primo giorni di settembre di Roma a Cinque Stelle e scegliere di guardare avanti, “Perché questa città non può più attendere”.

Allora Civica, dopo tanta propaganda un tonfo colossale con 5 dimissionari. Che accade ora?
“Guardi, insieme a Di Berardino (Ccgil) e Terrinoni (Cisl) abbiamo firmato un comunicato unitario in cui diciamo chiaramente che la macchina amministrativa va rimessa in moto. Oppure che dopo la proclamazione va accesa veramente e basta con la propaganda”.

Sembra un ultimatum per la Raggi e il Movimento...
“Non non diamo ultimatum a nessuno, è la città che dà l'ultimatum a chi la governa perché con la riapertura delle scuole riavremo Roma, le sue buche, il suo traffico”.

Due mesi e poco più è un tonfo. Vogliamo tracciare un bilancio dei pentastellati a Roma?
“Se lo facciamo il giorno dopo il caos ci mettiamo tutti a ridere. Facciamo così, fermiamo il mondo al 31 agosto e poi riprendiamo. Allora, mi hanno lasciato interdetto da subito perché si sono presentati col balletto della Giunta che ha avuto come caratteristica la migliore tradizione politica. Diciamo che sono inquadrabili nella tradizione e rispetto alle novità annunciate è meglio lasciar perdere”.

Allora entriamo nel merito. Perché interdetto, perplesso?
“Hanno dato la sensazione di arrivare e sistemare tutto ma è una stupidaggine perché rifiuti, trasporti e altro non si risolvono in tre mesi ma ci vogliono anni. Se lo avessero detto con un po' di umiltà uno avrebbe anche avuto pazienza ma la “fenomenite” rischia di essere la loro tomba politica. E le faccio un esempio: “Hanno accusato noi  e le giunte passate di fare le proroghe per gli appalti anche quando noi volevamo i rinnovi dei bandi. Ci hanno accusato di collusione e sono arrivati loro e hanno fatto le proroghe così sono caduti anche loro. benvenuti nel mondo reale è il tweet dell'estate”.

Civica, oltre l'apocalisse di assessore e manager, sembra che le buche a Rona, il tormento elettorale, siano sparite...
“Ahaha le buche a Roma sono come la Salerno-Reggio Calabria. Le buche sono sparite.. sono coma la Salerno Reggio Calabria: siccome sono finiti i lavori il cantiere è chiuso. Invece ci sono ed è peggio di prima e sarà ancora più dura con le piogge autunnali”.

Eppure  i Cinque Stelle avevano promesso un cambiamento. O no?
“Spero non sia quello di cambiare due assessori e tre manager al giorno....”.

Visto che le elezioni sono passate e le vacanze sono finte, torniamo sulle emergenze. Quali?
“Il lavoro. C'è un problema occupazione che fa paura e che rischia di essere alimentato con la revisione delle partecipate che potrebbe portare esuberi. C'è chi parla di 2500 3000 esuberi. Poi il sociale.  I tagli di Marino e  Tronca sono stati confermati fino alla vicenda scandalosa dei canili. Si può anche scherzare su questa storia degli animali – si parla di 600 tra cani e gatti ma lì c'è un appalto chiuso con gli animali dentro e di cui nessuno si occupa. Sono due/tre mesi che chi ha vinto la gare non è entrato. Tra i tanti giri della Raggi io lì ci sarei andato. E nel sociale ci mettiamo la “casa” e gli “immigrati”. Se dici una parola a favore sei un buonista, se parli contro sei un fascista della prima ora. Tutto però può accadere tranne quello che si vede sulla Tiburtina con le tende per strada. Sarà tutto un settore nel quale l'emergenza è forte.. lavoro e sociale si toccano”.

Basta così?
“No perché c'è il decoro che sembra già dimenticato. Guardi cerchiamo di fare una sintesi: Roma non ha emergenze, esiste un'emergenza Roma. E poi avremo il resto, come il decoro".

E dal primo settembre anche Virginia Raggi è in emergenza...
“Roma è sicuramente una città difficile da amministrare ma cambi di nome e valzer di nomine non facilitano la sua gestione. Dopo le polemiche sugli stipendi da Paperon de Paperoni da parte di chi aveva contrastato tale atteggiamento, dopo le soluzioni del tutto cambia perché nulla cambi in merito alla gestione dei rifiuti, adesso la situazione sta degenerando. E se è troppo presto per azzardare dei giudizi sull'operato di una Giunta con soli tre mesi di attivo, non lo è invece relativamente al comportamento irresponsabile che sta contraddistinguendo questa ripresa dei lavori. Occupazione, rifiuti, trasporti, gestione delle municipalizzate sono e rimangono delle priorità non assolutamente rinviabili. Priorità' da gestire con senso del dovere, capacità e quella trasparenza tanto invocata ma attualmente poco applicata. Oltre che attraverso un dialogo costante con le parti sociali finora mai avvenuto. Ci auguriamo che si tratti soltanto di una confusione post agostana, cui però bisogna porre fine immediatamente per trattare la capitale e i suoi cittadini con il rispetto e la serietà che meritano".

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