Roma

Roma Capitale M5S: la spiaggia fa gola. Ostia protesta: “La gestione è nostra”

Il Comune di Roma prepara una commissione speciale per il litorale di Ostia. Bozzi: "I paladini del lungomuro non hanno abbatuto un mattone"

Ostia Comune autonomo, il litorale ci riprova. Giovedì va in discussione l'ordine del giorno presentato dal consigliere Andrea Bozzi (Lista Civica Sogno Comune) con la quale il lido di Roma tenta di nuovo di avviare la procedura per staccarsi da Roma Capitale, partendo dalla gestione delle spiagge.

Insomma, l'opposizione al X Municipio parte dal presupposto che il Campidoglio ha la testa (quasi ovunque) tranne che sulle spiagge di Ostia che vanno dal porto sino al confine di Capocotta. Un patrimonio ambientale ma anche economico che fa gola a tanti e che in passato è stato all'origine di tante inchiesta penali e amministrative sull'uso disinvolto delle concessioni.

Sostiene Andrea Bozzi, primo firmatario dell'odg che vorrebbe aprire un “varco” di autonomia sul mare e firmato dai consiglieri di Pd, Fratelli d'Italia, Lega e laboratorio Civico: “Qui non si tratta di fare la secessione, ma di difendere l'unica delega sostanziale data a un Municipio e visto che tutti parlano di decentramento a partire dal Movimento Cinque Stelle, non si capisce perché debba rimanere questa spada di Damocle. Se il tema è di garantire la legalità, i recenti fatti del Campidoglio e del Movimento hanno dimostrato il contrario. Ora dal Comune di Roma vorrebbero costituire una commissione capitolina sul litorale e riportare il pallino a Roma con una commissione che dovrebbe farci da balia. Esattamente il contrario di ogni logica di decentramento. Penso sia una sorta di manovra a tenaglia per far tornare in auge il consigliere Comunale Paolo Ferrara, omnipresente a Ostia. I paladini della demolizione del lungomuro non solo non hanno abbattuto un mattone negli stabilimenti mentre il governo ha dato una proroga alla Bolkestein di 15 anni. Perché ci dovremmo fidare di Roma? Perché ci dovremmo fidare di una Giunta che il 13 novembre del 2017 presentò una memoria di Giunta per abrogare il regolamento decentrato del Litorale e spostare tutte le competenze a Roma all'assessorato all'Urbanistica”?

Senta consigliere, ma c'è vento di autonomia Ostia?

“C'è. C'è un comitato che ha presentato una proposta di iniziativa popolare alla Regione Lazio per “staccare Ostia e Ostia antica e che a settembre raccoglierà le firme. E' chiaro che troverà le resistenze del Pd e degli altri”.

Perché? Resistenze?

“I consiglieri locali non si sono esposti ma i cittadini sono legittimati a dare senso alla loro proposta. Si potrebbe però arrivare allo stesso obiettivo con la legge sulle aree Metropolitane. Quella di Ostia dovrebbe essere una battaglia di tutti i Municipi di Roma. Andrebbe rivisto tutto l'assetto con le riforme proposte da Tocci, Morassut e Robilotta. Ripeto: parlo di autonomia e non di secessione”.

Che estate 2019 sarà a Ostia?

“Il solito turismo mordi e fuggi dei pendolari, senza progetti di livello.Più che crisi si sopravvive senza una visione del mare. Non si parla più di nulla e i Balneari tanto vituperati ora sono più forti di prima. E abbattendo i chioschi le spiagge libere hanno perso pure i servizi. A Ostia non c'è più una prospettiva”.