Roma, carica del fronte moderato. La rivolta anti-Salvini parte da Destra
Sabato 27 ottbre sbarca al Teatro Caffeina l'alternativa all'estrema destra
La "ricetta" per combattere Salvini arriva da Destra. Il fronte moderato suona la carica per spodestare la destra estrema del ministro dell'Interno.
Una destra laica, relistica, autorevole e moderna. La vera opposizione alla Lega pigliatutto arriva non da sinistra, bensì da una nuova destra "antisalviniana". Ad ospitare primi passi di questo movimento il Teatro Caffeina, sede del’iniziativa "Viva l’Italia - Discorsi per un’altra politica”, (Viterbo, via Cavour 7, sabato 27 ottobre a partire dalle 15.30) organizzata da Filippo Rossi e Chiara Moroni, a cui parteciperanno tante voci di un fronte moderno, laico e patriottico.
“Matteo Salvini incarna alla perfezione un’estrema destra capace solo di esaltare i problemi senza trovare le soluzioni, capace solo di vivere sulle paure dei più senza scommettere sul coraggio di pochi. Salvini è la destra per come l’ha sognata la sinistra per anni: un incubo. O, più semplicemente, un fenomeno da baraccone”: queste le parole di Filippo Rossi, autore del Manifesto per la buona destra pubblicato dal Foglio Quotidiano.
Sul palco di Caffeina oltre Filippo Rossi ci saranno la sociologa Chiara Moroni; Piercamillo Falasca, direttore editoriale di Strade, e ancora: il politologo Luigi Di Gregorio (in uscita il suo libro “Demopatia”), l’economista Antonio Rizzo, i civici Marco Poltronieri e Adriana Galgano, oltre a David Crescenzi, Giacomo Barelli e molti altri. “Non abbiamo tutte le risposte - scrive Chiara Moroni - ma vogliamo porre le domande. Il 27 ottobre iniziamo un confronto aperto e inclusivo sulla politica praticata e su quella possibile”.
Tutto pronto quindi a Viterbo per "Viva l'Italia - Discorsi per un'altra politica", un pomeriggio di dibattito e riflessione sul futuro, i piani e le mosse della Destra. Studiosi, personalità della politica e giornalisti si riuniranno al Teatro Caffeina sabato 27 ottobre a partire dalle 15.30 con l'obiettivo di aprire il cantiere di una destra che sia moderna, laica e patriottica.
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