Roma

Roma "città-Stato" con sindaco "sovrano": i ribelli M5S vogliono l'autonomia

I consiglieri 5 Stelle dissidenti lanciano la loro proposta: “Trasformare Roma in un ente territoriale con potestà legislativa e regolamentare”

Roma trasformata in una “città-Stato”, un ente territoriale con “potestà legislativa e regolamentare per determinate materie e funzioni disponendo di forme e condizioni particolari di autonomia secondo uno statuto speciale”: a volere l'autonomia della Capitale ed una conseguente rivoluzione della Costituzione sono i consiglieri capitolini M5S ribelli.

In attesa di sfidanti per il sindaco Raggi alle prossime comunali, continua ad aleggiare il tema dei maggiori poteri per la città, che da 10 anni attende i decreti attuativi della riforma di Roma Capitale. Il nuovo ente varato nel 2010, la Città Metropolitana, infatti ha visto un cambio di denominazione ma non maggiori poteri e fondi, al pari delle grandi capitali europee. È cosi dopo che il sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut, del Pd, aveva lanciato l'idea di un referendum ed una commissione per aumentare i poteri della città, i consiglieri dissidenti e contrari al Raggi Bis Enrico Stefano, Angelo Sturni, Marco Terranova, Donatella Iorio e Alessandra Agnello lanciano la loro proposta per rivoluzionare la città.

“In questi anni, come amministrazione al governo della città, abbiamo sempre posto al centro del dibattito politico e della discussione pubblica la necessità di maggiori poteri per Roma, anche portando in Aula e approvando indirizzi importanti destinati ad altri livelli istituzionali – scrivono i 5 consiglieri su Facebook, postando in contemporanea lo stesso identico messaggio –. Nei 150 anni di Roma Capitale è indispensabile guardare oltre, facendo sintesi tra le tante posizioni esistenti e raggiungendo finalmente un punto di equilibrio che possa garantire un processo di riforma della Capitale d'Italia, che ponga le basi per il suo sviluppo futuro nell’interesse di tutta la comunità cittadina”.

Infine la proposta rivoluzionaria: “Per tale ragione, facendo tesoro dell'esperienza acquisita, prendendo in considerazione le molteplici posizioni espresse e gli atti approvati in questi anni in merito, abbiamo presentato un documento, con l’auspicio che possa segnare il punto di partenza di un’ampia discussione cittadina sulla volontà di trasformare Roma, capitale della Repubblica, in un ente territoriale con potestà legislativa e regolamentare per determinate materie e funzioni, oggi di competenza di Stato, Regione, Città Metropolitana e Comune, disponendo di forme e condizioni particolari di autonomia secondo uno statuto speciale, adottato con legge costituzionale, denominato 'Costituzione di Roma Capitale'”.