Roma: consulente vero, finti guadagni: truffa da 1,3 milioni di euro
Raccoglieva denaro da clienti ignari e poi lo investiva nelle sue società
Raggirava i propri clienti con investimenti fittizi, per poi intascare le somme di denaro per profitto personale. Alla fine si è messo in tasca la somma record di 1,3 milioni di euro.
Queste le accuse che pendono su Marco Nasti, consulente finanziario accusato di truffa ai danni della propria clientela. Approfittando della sua qualifica professionale, e di lavorare per un noto intermediario bancario, Nasti prospettava guadagni rapidi e cospicui a coloro che disinvestivano i propri risparmi affidati alla banca.
Nasti ha così raccolto 1,3 milioni di euro, salvo poi investirli in società riconducibile a se stesso o a una compravendita di immobili di pregio. La fiducia dei risparmiatori è ovviamente venuta meno quando, alle scadenze previste, il consulente non ha più restituito le somme affidategli e si è reso irreperibile.
Sono così scattate le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, al termine delle quali è partito l'ordine di sequestro di beni per oltre 1,6 milioni per Nasti e di 300.000 euro per un suo complice nel raggiro.
Attraverso una ricostruzione dei flussi finanziari le fiamme gialle hanno accerto il percorso delle somme dei truffati, impiegati dall'indagato per ostentare un alto tenore di vita finalizzato a carpire la fiducia di nuovi risparmiatori.
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