Roma

Roma: dal declino alla città per anziani. Consiglio ai giovani: “Andate via"

di Enrico Coppotelli

Il segretario di Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, analizza la ricerca de Il Sole 24 Ore: per gli anziani 32 esimo posto, per i giovani 104esimo

Roma è al 32° posto nel capitolo riservato agli anziani e in posizione numero 104 (quart’ultima) invece nella classifica riservata ai giovani. Parliamo dell’indagine presentata al Festival dell’economia e pubblicata dal quotidiano Il Sole 24 Ore.

Verrebbe da dire che da ragazzi è meglio stare altrove per poi tornare nella Città Eterna in età più matura. Il punto sono i parametri utilizzati, che scattano una fotografia netta: per l’assistenza domiciliare, per i posti letto nelle Rsa, per il trasporto, per il consumo di farmaci per malattie croniche (ma anche per la depressione), per la speranza di vita e perfino per le biblioteche la Capitale”.

Giovani: "Così Roma frana"

Se invece parliamo di giovani che non studiano e non lavorano, di disoccupazione, di canoni di locazione, di laureati e più in generale di prospettive per immaginarsi un futuro e poi costruirlo, allora Roma frana. Non sono dati che ci sorprendono, ma che anzi rafforzano il nostro convincimento che per cambiare davvero “verso” occorre uno sforzo enorme e proiettato nel tempo.

Intercettare e mettere a terra il Pnrr è una condizione fondamentale, ma non basta. Serve una rivoluzione culturale nell’approccio ai problemi. Penso per esempio all’attenzione nei confronti della scuola, della formazione, dello sport e del tempo libero. Altrimenti non avrà più senso neppure la domanda “che futuro lasciamo ai nostri giovani”?

"Ecco perché Roma è una città per anziani"

In questo caso di Roma. Perché giovani semplicemente se ne andranno. Bene invece i risultati che riguardano gli anziani. Ma non si tratta di categorie “alternative”. L’una non esclude l’altra. Oggi Roma è una città per anziani e non per giovani. 

Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl Lazio