Roma

Roma, degrado infinito. Per la qualità della vita è il Nord del Sud Italia

La “condanna Capitale”: Roma è una città paralizzata da problemi storici: giustizia, servizi e povertà. La classifica impietosa

Roma “città cristallizzata“ come se fosse l'estremo nord del su Italia e non più il centro del Paese. E il trend che trascina la Capitale nel Mezzogiorno è stabile da anni, segno che la città non va né avanti né indietro ma è terribilmente ferma, meglio: arrotolata intorno ai suoi problemi storici.

Giustizia lenta, servizi di scarso valore e redditi sempre più verso il basso: la città si salva grazie alla sua storia che attira il turismo e al paradosso che la “povertà” livella verso il basso gli affitti delle case.

L'indagine del quotidiano economico Sole 24 Ore, scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all'ultimo anno appena trascorso e piazza Roma al 29esimo posto.

E' la quarta volta che compare sul fondo, circondato da numerose città del Sud. La città e' penalizzata dalle performance legate alla giustizia, ai servizi e alle variabili reddituali. Ultima per durata media dei processi e pendenze ultra-triennali nei tribunali, registra anche una delle più basse spese medie degli enti locali per minori, disabili e anziani. In controtendenza i risultati della città sul fronte del turismo, con una permanenza media nelle strutture ricettive tra le più lunghe e un mercato molto accessibile per l'affitto di case.

Resta “terribilmente stabile” la qualità della vita nella Capitale. Roma si piazza al 21 posto, in linea con l'anno precedente (24 posto) in cui il numero di province saliva da 107 a 110. La ricchezza viene confermata dal dato medio dei prezzi delle case, in media il più elevato d'Italia, e dalla maggiore propensione agli investimenti fotografata dall'elevata percentuale di impieghi sui depositi. Pesano purtroppo sulla città il numero dei protesti pro capite, l'indice di litigiosità nei tribunali e le denunce per reati legati agli stupefacenti.

Tra le altre grandi città, piu a sud spicca la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni: nonostante continuino a peggiorare le performance legate a Giustizia e sicurezza e Affari e lavoro, la citta' festeggia il miglioramento sul fronte della ricchezza e dei consumi, grazie ai prezzi di vendita delle case. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.