Roma

Roma diventa Bollywood. Film e musica made in India: tre giorni di show

Dal 21 al 23 settembre torna nella Capitale il Summer Mela, il Il Festival di Arte e Cultura Indiana di Roma

Roma diventa Bollywood. Film e musica made in India: dal 21 al 23 settembre torna nella Capitale il Summer Mela, il Il Festival di Arte e Cultura Indiana giunto alla ottava edizione. Tre le location scelte quest'anno: il cinema Farnese, i Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana ed il Giardino della Casa del Cinema.

Il Festival Summer Mela è un momento di celebrazione e un’occasione unica sul territorio nazionale per condividere e comprendere la cultura indiana nelle sue più antiche e raffinate tradizioni, ma anche nelle sue espressioni contemporanee declinate da grandi interpreti della cultura, della musica e del cinema indiano. Summer Mela 2020, nonostante le difficoltà imposte dal Covid–19, non ha voluto rinunciare alla sua ottava edizione, per offrire alla Città di Roma e al suo pubblico una versione ridotta e posticipata, dall’usuale Solstizio d’estate all’Equinozio d’autunno.

Il Festival apre lunedì 21 settembre alle ore 21 con l’anteprima italiana al Cinema Farnese del film IL DISCEPOLO (The Disciple), del regista indiano CHAITANYA TAMAHNE, presentato in Concorso alla 77a Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio per la migliore sceneggiatura e il Premio FIPRESCI, in seno alla rassegna “Venezia a Roma”. Il film, scelto da Kama Productions come evento speciale per il Summer Mela 2020, sarà introdotto dal direttore artistico del Summer Mela/FIND Riccardo BIADENE Kama Productions), dal Presidente ANAC Francesco Maria MARTINOTTI e dalla direttrice del River To River Florence Indian Film Festival Selvaggia VELO, che collabora all’evento. Ci sarà inoltre una breve introduzione musicale di Nicolò Melocchi al flauto bansuri. 

Il film è incentrato sulla storia di Sharad Nerulkar che ha consacrato se stesso a diventare un interprete della musica classica indiana: una ricerca che dura tutta la vita, in cui solo pochi riescono. Iniziato dal padre a una tradizione millenaria, inseguendo il suo sogno con sincerità e disciplina, impegnandosi incondizionatamente, Sharad si fa strada all’interno dei misteri e dei rituali sacri delle leggende musicali del passato, ma con il passare degli anni dovrà confrontarsi, tanto con la complessa realtà della vita nella Mumbai contemporanea, quanto con il percorso che ha scelto, che lo condurrà a trovare la sua voce autentica nella musica e nella vita stessa. Il film esplora i legami della musica classica indiana con la mitologia, la spiritualità e con un sapere misterioso, in cui fede è la parola chiave per la maggior parte di coloro che la praticano.

Martedì 22 settembre alle ore 20 all’Accademia Filarmonica Romana si esibirà, in un concerto di Musica Classica Indiana, il MAHA KALI TRIO con Joyeeta SANYAL (sitar), Nicolò MELOCCHI (flauto bansuri) e Sanjay KANSA BANIK (tabla). Joyeeta Sanyal è considerata da molti una delle migliori, se non la migliore, giovane musicista donna di sitar. Nata a Calcutta, ha iniziato i suoi studi con Deepak Choudhury e successivamente con Kushal Das, influenzata anche dall’arte di Kumar Roy. Insieme alla virtuosa di sitar, troviamo sul palco Nicolò Melocchi, musicista italiano ormai riferimento in Europa e in India per il bansuri, il flauto indiano di bambù, grazie al lungo apprendistato quale ventennale discepolo del grande Maestro Hariprasad Chaurasia. Nicolò alterna il suo tempo tra India e Italia dove continua la sua attività concertistica. Nel 2019 è stato premiato dal Rotary Club di Hyderabad come migliore esponente europeo di musica classica indiana ricevendo il “Pandit Jasraj Award”. A completate il trio per la parte ritmica sarà invece il tabla di Sanjay Kansa Banik, musicista avviato a soli 5 anni allo studio di questo tradizionale strumento a percussione indiano, vincendo numerosi concorsi, con importanti riconoscimenti dal governo indiano. Noto in Italia anche per le sue collaborazioni con l’Orchestra di piazza Vittorio, Il Flauto Magico, Gianmaria Testa e Danilo Rea.

Il focus dell’edizione di quest’anno, in cui lo spettacolo dal vivo è fortemente penalizzato, è sul cinema indiano e Summer Mela, infatti, chiude ospitando a Roma, nel Giardino della Casa del Cinema, il River To River Florence Indian Film Festival, con la proiezione Mercoledì 23 settembre alle ore 21 del film indiano Badhaai Ho / Congratulations there  (2019) di Amit RAVINDERNATH SHARMA, tra i più acclamati all'ultima edizione fiorentina.

Badhaai Ho è una commedia romantica che parla di Nakul e della sua famiglia, le cui vite cambiano quando la madre 45enne scopre di essere incinta. La notizia si diffonderà tra i parenti e gli amici e porterà Nakul a desiderare di isolarsi per la vergogna. Amit Sharma debutta alla regia con Tevar nel 2015 e il suo secondo film, Badhaai Ho, ha ricevuto molti apprezzamenti da parte della critica e del pubblico, e numerosi premi, tra i quali il National Film Awards come migliore commedia dell’anno del 2019. 

La proiezione sarà preceduta alle ore 20 da un breve concerto di Musica Classica Indiana con Jacopo PACIFICO (flauto bansuri) e il celebre percussionista Federico SANESI (tabla).

SummerMela è promosso e organizzato, con la direzione artistica di Riccardo Biadene, da Fondazione FIND e Kama Productions sotto l'alto patronato dell'Ambasciata dell'India a Roma in collaborazione con prestigiosi istituti culturali come l’Accademia Filarmonica Romana, Casa del Cinema di Roma, Fondazione Biennale di Venezia, River Florence Indian Film Festival, ANEC Lazio, ANAC, Zetema, Giardini Villa Borghese, Cinema Farnese e Circuito Cinema con il sostegno di ISMEO e la partnership tecnica di Yogi Tea, con il patrocinio del Comune di Roma, CittàMetropolitana di Roma Capitale, Regione Lazio e Comune di Zagarolo.