Roma

Roma, faceva prostituire la moglie e divideva gli incassi con la mamma 60enne

La ragazza di 19 anni costretta dal marito a prostituirsi è stata accolta in un centro antiviolenza. Prigioniera in un b&b

Scoperto a Roma dalla Polizia di Stato giro di prostituzione gestito da madre e figlio: sottoposti entrambi a fermo per sfruttamento della prostituzione. 

Pubblicizzava le prestazioni sessuali della moglie su un sito e poi organizzava gli incontri all’interno di un B&B.  A scoprire il giro di affari che T.I, 35enne romeno, gestiva insieme alla madre M.V., 60enne, sono stati gli agenti del commissariato Esquilino, diretto da Stefania D’Andrea, nell’ambito di controlli amministrativi finalizzati al contrasto della microcriminalità diffusa. 

Gli agenti, nel corso della ispezione all’interno del B&B, hanno rinvenuto capi di abbigliamento indossati dalla ragazza per le prestazioni, il cui prezzo oscillava tra i 50 e i 100 euro, profilattici, gel lubrificanti nonché 230 euro in contanti. Parte del compenso che la ragazza, moglie del 35enne, riceveva, era utilizzato per pagare la stanza dell’attività ricettiva mentre la somma residua era gestita e accantonata da T.I e M.V.. Sottoposti entrambi a Fermo perché indiziati del delitto di sfruttamento della prostituzione, al termine dell’udienza di convalida, T.I è stato associato in carcere mentre la mamma è tornata libera.

La ragazza, 19enne è stata collocata e accolta in uno specifico centro antiviolenza. Denunciato anche il titolare del B&B per la mancata comunicazione degli alloggiati nella struttura ricettiva.

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