Roma, falso in comunicazioni societarie, indagato Alfio Marchini
Operazioni sospette con Popolare di Vincenza e Popolare Etruria e Lazio
Alfio Marchini e altre 22 persone sono indagati dalla Procura di Roma nell'inchiesta che ha portato ad una serie di perquisizioni della Finanza presso un gruppo di società collegate alla Methorios Capital spa, ritenuta legata all'ex candidato sindaco della capitale.
Il reato contestato e' quello di concorso in false comunicazioni sociali delle societa' quotate in ordine ai bilanci (consolidato e di esercizio) della Methorios chiusi al 31 dicembre del 2014 e del 2015. Marchini, invece, e' sotto inchiesta per lo stesso reato riferito al bilancio, chiuso al dicembre 2015, della societa' Imvest spa.
Secondo la Procura, Marchini e' l'amministratore di fatto della Imvest, controllata dalla Aastrim spa all'interno della quale riveste la qualifica di presidente del cda.
L'indagine, condotta dai pm Giuseppe Bianco e Maria Rosaria Guglielmi e coordinata dall'aggiunto Rodolfo Sabelli, nasce dalla denuncia presentata il 4 ottobre scorso da Andrea Suriano (che figura tra gli indagati), vicepresidente del cda e consigliere di Methorios "da cui emerge - si legge nel decreto di perquisizione - un grave ed univoco quadro indiziario in ordine alla commissione dei reati", riferiti all'approvazione di bilanci di societa' quotate all'Aim Italia. Stando alle verifiche delle Fiamme Gialle, in particolare, "e' emerso che nei bilanci, nelle relazioni e altre comunicazioni sociali, dirette ai soci e al pubblico, sono stati consapevolmente esposti fatti materiali non rispondenti al vero e che e' stata omessa la comunicazione al mercato di fatti materiali rilevanti circa la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Methorios".
Secondo gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza gli indagati avrebbero condotto operazioni finanziarie sospette per importi rilevanti che hanno interessato la Banca Popolare di Vincenza e la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. Le perquisizioni, complessivamente 19, sono state disposte dalla procura di Roma nell'ambito dell'operazione denominata 'Scacco matto'.