Roma
Roma: Figliomeni, Fdi, positivo. Consiglio Comunale torna in videoconferenza
Dopo la positività di Figliomeni, la capigruppo di domenica sera ha deciso di fare i lavori del Consiglio comunale in videoconferenza
Il vicepresidente dell'Assemblea capitolina Francesco Figliomeni (FdI) è risultato positivo al Coronavirus. È lo stesso consigliere a renderlo noto in un comunicato. Ed è scattato il protocollo comunale: assemblee in videoconferenza per tutta la prossima settimana e sanificazione degli uffici.
“Ho appena saputo di essere positivo al Covid avendo fatto il test venerdì scorso subito dopo aver appreso la notizia della positività di mio figlio – ha spiegato - Pur non essendo tenuto, già da martedì scorso per precauzione sono rimasto a casa in autoisolamento per salvaguardare la salute delle persone con cui sarei potuto entrare in contatto. Sto bene, non ho particolari sintomi e mi atterrò scrupolosamente ai protocolli sanitari rispettando la quarantena prevista dalla normativa. Per quanto mi sarà possibile continuerò a lavorare da casa confidando al più presto di poter espletare il mio mandato anche all'esterno e negli altri luoghi istituzionali”.
E sui lavori del Consiglio Comunale interviene il presidente Marcello De Vito che domenica sera alle 21 ha riunito i capigruppo in videoconferenza: “Come da indicazione degli uffici partirà la sanificazione dell'Aula Giulio Cesare e della sede di via del Tritone. Inoltre tutti coloro che alla data del 28 settembre hanno avuto contatti con il consigliere positivo, dovranno mettersi in contatto com il medico curante per valutare eventuali approfondimenti. Inoltre – conclude De Vito – tutti le assemblee comunali della prossima settimana si terranno in videoconferenza”.
Il Gruppo Pd capitolino in autoisolamento
Dopo la notizia della positività al Coronavirus di Figliomeni, il Gruppo Pd capitolino ha deciso di attivare immediatamente le dovute precauzioni, fare il test per il Covid-19 e porsi in autoisolamento in attesa del risultato. "Il Campidoglio ha deciso di procedere con il protocollo standard e di lasciare alla valutazione dei singoli e dei medici di base la decisione di sottoporsi al test. Crediamo che serva fare di più ed assicurarsi che tutti i consiglieri facciano il test", spiega il Gruppo Dem a Palazzo Senatorio.