Roma

Roma, funerale choc con saluto fascista e svastica. Era un'ex di Forza Nuova

Indagine Digos sul funerale di Alessia Augello, finito con il saluto romano e il rito del “presente”. Una svastica sulla bara

Roma, al funerale con il saluto romano di fronte al feretro di un'esponente di Forza Nuova.

E' accaduto lunedì pomeriggio a Roma a pochi passi dal Tribunale, precisamente in Circonvallazione Clodia. Qui si sono tenuti i funerali di Alessia Augello, 44 anni, conosciuta come Tungsy e morta lo scorso 7 gennaio a seguito di una trombosi. Intorno alla bara una decina di persone che hanno inscenato il saluto romano e il rito del “presente”.

Le indagini della Digos

In serata la Questura di Roma ha diramato un comunicato ufficiale: “È in corso l’individuazione, da parte della polizia di Stato dei soggetti responsabili dell’apposizione di una bandiera richiamante simboli estremisti, sulla bara di una nota militante di estrema destra, all’uscita dalla chiesa di Santa Lucia, al termine della cerimonia funebre. Nella circostanza, durante l’attività d’osservazione, personale della Digos della Questura ha identificato diversi appartenenti all’estrema destra che hanno preso parte alle esequie.

La parrocchia di S. Lucia prende le distanze

E Anche la parrocchia di Santa Lucia è intervenuta su Fb con una nota ufficiale: “Cari fratelli e sorelle della comunità di Santa Lucia e cari amici, oggi pomeriggio alle ore 14:30 presso la nostra chiesa parrocchiale di Santa Lucia è stato celebrato il funerale di Alessia Augello venuta a mancare prematuramente all’età di 44 anni. Abbiamo pregato e confortato familiari ed amici intervenuti, affidando l’anima di Alessia a Dio Padre misericordioso. Purtroppo quanto si è verificato all’esterno della chiesa alla fine della celebrazione è avvenuto senza nessuna autorizzazione da parte del parroco né del sacerdote celebrante, entrambi all’oscuro di quanto stava per accadere. A tale proposito intendiamo esprimere la nostra profonda tristezza, delusione e disappunto per quanto si è verificato prendendo le distanze da ogni parola, gesto e simbolo utilizzati all’esterno della Chiesa, riconducibili a ideologie estremiste lontane dal messaggio del Vangelo di Cristo. Nel salutarvi vi invitiamo ad essere vicini alla famiglia di Alessia, con l’affetto e la preghiera. Don Alessando, don Paolo Emilio e tutta la comunità sacerdotale parrocchiale”.