Roma
Roma, fuoco amico su Raggi, il Bilancio si arena. Salta il piano elettorale
Il Comune rischia l'esercizio provvisorio e la paralisi degli investimenti pianificati prima delle elezioni di maggio. De Vito inpone una maratona
Roma rischia l'esercizio provvisorio, col Bilancio di previsione triennale che si arena in Consiglio Comunale, dove la maratona per l'approvazione è arrivata alla terza settimana. Opposizione e “fuoco amico” del 5 stelle provano a dare un segnale di vitalità contro il sindaco Raggi.
Di fronte alla possibilità di chiudere la sindacatura spendendo i fondi mese per mese e di far saltare il quadrimestre elettorale e i progetti che dovrebbero dare vigore alla ricandidatura di Raggi, si è dovuto dare una svegliata il presidente del Consiglio , Marcello De Vito che con un lungo post su Fb ha dato l'ultimatum al Consiglio Comunale: “mio malgrado, a proporre la convocazione delle sedute d’Aula per la quarta settimana consecutiva con una programmazione in presenza tutti i giorni da lunedì 15 a venerdì 19 febbraio, con orario dalle 10.30 alle 20".
Dunque, si va avanti a oltranza verso l'approvazione, con un calendario di convocazioni terrificante che punta a “sfiancare” gli oppositori e a creare le condizioni per una “maggioranza ridotta”. Spiega De Vito: "Quella che si chiude oggi - dichiara De Vito in una nota - è la terza settimana in cui l’Aula Giulio Cesare è impegnata nella discussione del Bilancio di previsione per gli anni 2021-2023. Conoscendo la serietà e l’impegno dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, ero certo che entrambi gli schieramenti avrebbero dimostrato l’equilibrio necessario all’approvazione di un documento contabile di grande rilevanza svolgendo - in tempi ragionevoli - la discussione". Poi De Vito incalza: “Non posso accettare che la discussione di una delibera come quella del Bilancio previsionale - grazie alla quale un’amministrazione è in grado di evitare spese in dodicesimi e debiti fuori bilancio - possa superare le tre settimane”.
Se dovesse fallire l'obiettivo, c'è il rischio che “il piano Raggi” per le elezioni possa saltare. Una mini vittoria per le opposizioni e un segnale politico “forte” per i contrati al secondo mandato del sindaco Raggi.