Roma

Roma, gemelle siamesi operate tornano in Algeria. Festa d'addio al Bambin Gesù

Rayenne e Djihene salutano l'ospedale che le ha accolte e separate

Le gemelle siamesi operate dal Bambin Gesù salutano Roma e si preparano a tornare in Algeria. Festa d'addio con lo staff, medici, e la presidente Mariella Enoc.

 

Le piccole Rayenne e Djihene , nella Capitale da un anno e mezzo, erano unite per il torace e l'addome. Dopo l'intervento di seprazione e gli ultimi accertamenti le gemelline sono state dimesse, ed ora sono pronte a ritornare a casa. Le bambine sono state sottoposte a una serie di accertamenti di base (radiografia del torace, valutazione broncopneumologica, esami del sangue) per avere un quadro finale della situazione clinica prima della dimissione e per aggiornare la documentazione da fornire alla famiglia in occasione della partenza, lunedì 14 maggio, per la loro città di origine, Oum El Bouaghi, nel nord-est dell’Algeria. Una volta a casa, le bambine potranno essere seguite in un centro medico a Madaura, a 100 km di distanza. “Dal giorno del nostro arrivo ad oggi sono cambiate tante cose”, ha raccontato emozionato Athmane Mebarki, il papà delle bimbe algerine. “Ora le bambine si alzano addirittura in piedi da sole, sono aumentate di peso e stanno bene. Molto meglio rispetto a prima. Fino a poco tempo fa io e mia moglie proprio non immaginavamo cosa ci potesse riservare il futuro, ma ora - ha concluso Mebarki - è arrivato il momento di tornare a casa”. 

 

Le piccole, che giovedì compiono 2 anni, ora muovono i primi passi e pronunciano alcune parole in italiano (‘mamma’, ‘papà’, ‘ciao’, ‘acqua’). Il loro cammino riabilitativo, tuttavia, sarà piuttosto articolato: nei prossimi anni, infatti, dovranno essere sottoposte ad altri interventi correttivi. "Ci mancheranno un bel po'", ha ammesspo il prof. Alessandro Inserra. "Rimandiamo a casa le bambine in una condizione clinica stabile. In futuro dovranno essere controllate di nuovo perché hanno un’importante asimmetria della gabbia toracica: il loro problema più grande. Prevediamo che torneranno al Bambino Gesù fra un anno circa. Per quanto riguarda la capacità di camminare, l’essere state costrette al letto fino a poco tempo fa ha comportato un certo ritardo. Oggi riescono a mantenere la posizione eretta e camminano un po’ disordinatamente, ma il lavoro riabilitativo portato avanti nella sede di Palidoro ha dato grandi risultati. Con il tempo - ha concluso il prof. Inserra - potranno recuperare".