Roma

Roma: Giardinieri del Comune a fare la spesa. Chiesto il carcere, solo sospesi

I furbetti del cartellino a Roma: 9 giardinieri sospesi. In orario di lavoro andavano a fare compere

I giardinieri avrebbero dovuto occuparsi del verde pubblico di Roma e tenere d'occhio gli alberi del quartiere a rischio caduta. E invece, si assentavano dal lavoro senza registrare le uscite oppure attestavano falsamente la propria presenza in ufficio, facendo timbrare da altri i cosiddetti 'cartellini marcatempo': sospesi in 9 dal lavoro in VII Municipio.

Via dal lavoro per fare la spesa al supermercato, per andare trovare un parente, per sbrigare faccende personali (come la riparazione di un'auto o la partecipazione a un funerale) oppure per svolgere a pagamento lavori di manutenzione del verde presso privati usando mezzi di servizio. Insomma, agiva in uno stato di vera e propria anarchia il personale del Servizio Operativo Municipale (più conosciuto come Servizio Giardini) del Municipio VII di Roma, riferito all'area urbana che va dal Quadraro a Cinecittà.

Il gip Claudio Carini ha firmato per nove dipendenti della struttura, che fa capo al Dipartimento Tutela Ambientale dell'amministrazione comunale, la misura interdittiva della sospensione dal lavoro per un anno. Un provvedimento davvero soft se si pensa che Mario Palazzi, il pm titolare del procedimento, aveva sollecitato per due indagati la misura del carcere e per gli altri gli arresti domiciliari. Peculato, truffa e false attestazioni i reati contestati dalla procura i cui accertamenti, affidati ai vigili urbani, sono scattati a seguito delle segnalazioni (avvenute lo scorso anno) del presidente e del vicepresidente del Municipio che lamentavano abusi e comportamenti illeciti, reiterati e diffusi, di impiegati e operai addetti al Servizio Operativo Municipale.

Si è trattata di un'indagine abbastanza spedita (frutto di pedinamenti, appostamenti, filmati, intercettazioni e acquisizioni documentali) che ha messo in luce "un diffuso malcostume" all'interno di quella struttura "nella quale la maggioranza dei dipendenti presta la propria attività lavorativa solo fittiziamente, con grave danno per l'amministrazione di appartenenza". Gli elementi probatori acquisiti sul conto dei nove raggiunti da interdizione ma anche di altri colleghi al momento indagati a piede libero (una decina circa) hanno posto in evidenza "un'attività fraudolenta" dei dipendenti, basata su una "diffusa connivenza" tra gli stessi, "evidentemente sicuri dell'impunità". E anche se non tutte le condotte sono risultate penalmente rilevanti, di certo configurano una sorta di inadempienza contrattuale che sarà sanzionata a livello disciplinare, una volta che le carte dell'inchiesta saranno veicolate anche al Comune per quanto di sua competenza.

Blitz all’alba della Polizia Locale: perquisiti i dipendenti dell’ufficio giardini sospesi dal pubblico servizio

Sono iniziate questa mattina all’alba 20 perquisizioni nelle abitazioni private, sui luoghi di lavoro, su aree private e negli armadietti personali di alcuni dipendenti del Dipartimento Ambiente dell’amministrazione capitolina, più specificatamente dell’ufficio giardini del VII Municipio. Nel corso delle perquisizioni odierne gli agenti della Polizia Locale hanno rinvenuto diversi strumenti di lavoro sui quali saranno attivate indagini per la verifica della proprietà.