Roma
Roma giungla urbana: nessuno vuole il fieno dei parchi. Flop del bando M5S
Taglio dell'erba in cambio del fieno: primo bando deserto, il Campidoglio ci riprova
Taglio dell'erba in cambio della raccolta e dell'uso del fieno prodotto. Dopo l'idea delle pecore, subito accantonate, il Campidoglio ci riprova con la concessione ad aziende e maneggi dei parchi delle periferie di Roma. Flop M5S: deserto il primo bando.
Imprese e agricoltori cercasi. Il Comune di Roma prosegue la caccia alla soluzione low cost per il taglio del verde, ripiegando sul supporto di aziende e privati per far fronte ai circa 44 milioni di mq di verde pubblico. Si tratta della "fienagione urbana", un'attività sperimentale che avrebbe lo scopo di "assicurare l’ordine e la pulizia delle aree nonché aprevenire il pericolo di incendi ed evitare problemi di carattere sanitario legati all’abbandono incontrollato di materialie macerie". Nonostante una primavera che stenta a decollare, la bella stagione è infatti dietro l'angolo e la crescita smisurata delle piante spaventa e non poco.
Proprio per questo, dopo un primo bando con scadenza il 15 marzo andato deserto, il Campidoglio ci riprova, pubblicando nuovamente l'avviso sul proprio sito. L'appello è rivolto ad aziende agricole e zootecniche, "ivi inclusi i maneggi e i centri ippici" si legge sul sito del Comune, che si facciano carico dell'erba dei cosidetti "parchi Campagna". Una trentina di aree verdi, principalmente alla periferia della Capitale, a disposizione per una concessione gratuita, con i futuri responsabili che, in cambio dello sfalcio, potranno raccogliere e tenere il fieno prodotto.
Nonostante il primo annuncio a vuoto, la nuova scadenza è fissata al 26 aprile con maggio ormai alle porte. Maggio che è anche il mese indicato come data d'inizio dell'attività, ad oggi ancora lontana dall'inziare nonstante le prime avvisaglie di "giungla" in città. È partita la corsa contro il tempo, il bel tempo e il caldo avanzano, il rischio erbe selvagge e abbandono è dietro l'angolo.