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Roma
Roma, Gualtieri confonde Scuola con Urbanistica: il destino Multiservizi

La Multiservizi Spa, ex società partecipata dal Comune di Roma, all'epilogo: dopo il tentativo di portare le centinaia di lavoratori della scuola a trasformarsi in dipendenti del Comune e quindi di statalizzare il servizio, e la conseguente bocciatura del Consiglio di Stato, la Giunta estrae dal cilindro l'ultima carta: fa confluire asset e lavoratori in Risorse per Roma, la società comunale che si occupa di urbanistica.

Una sorta di invenzione industriale messa sotto il cappello della razionalizzazione delle partecipate che la Giunta sarà costretta a portare in Consiglio Comunale, sotto la forma istituzionale della proposta di delibera, presentata formalmente come e però viene presentata come la madre di tutte le soluzioni. Spiega infatti il sindaco: “ll Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale, quale struttura committente del servizio sta verificando con chiarezza la convenienza economica dell’operazione, l’efficienza, la qualità e i benefici per la collettività di un servizio strategico in termini di universalità e socialità”. E dopo i dubbi le certezze che si scontrato contro i flop del passato, cioè la gara per esternalizzare il servizio e il riacquisto delle quote. Insomma, in ogni caso il Comune vuole restare il “gestore diretto” del servizio e il datore di lavoro di 4 mila persone che in termini di consenso hanno un peso formidabile.

Ancora Gualtieri: “Con un grande lavoro comune siamo riusciti a trovare una soluzione alternativa ed efficace che salvaguarda da un lato l’efficienza e la continuità di un servizio fondamentale per i cittadini e, dall’altro, i dipendenti e le condizioni di lavoro”.

Pratelli: "Vogliamo gestire il servizio con una società pubblica"

E che la forma scelta di spedire tutti i 4 mila in Risorse Per Roma, sia una scelta in chiave “pubblica”, lo testimonia l'assessore alla Scuola, Claudia Pratelli: “Confermiamo la volontà dell’Amministrazione di gestire in house un servizio così importante per l’attività scolastica di Roma Capitale, attraverso una società interamente pubblica. Cambiano lo strumento e il percorso ma non cambia l’obiettivo di garantire qualità e sostenibilità del servizio, oltre che stabilità per i lavoratori. Perché la qualità – ha concluso la Pratelli - si raggiunge quando si investe sulla scuola come comunità educante, nella quale tutti coloro che svolgono un ruolo nell’erogazione del servizio si sentono parte con continuità dello stesso progetto”.

De Santis, Civica Raggi: "Un fallimento fragoroso"

E sulla delibera che dovrà andare in Consiglio, l'opposizione Cinque Stelle alza la voce: "Il fallimento dell'operazione che avrebbe dovuto portare all'internalizzazione della Multiservizi è stata fragorosa – spiega Antonio De Santis, Lista Civica Raggi - una promessa non mantenuta ed un approccio troppo superficiale che oggi pone un grave problema. Io spero che la nuova ricetta possa salvaguardare questi laboratori ma già sentire che tra le possibilità ci sia quella di far confluire la Multiservizi in una società che si occupa di ingegneria e urbanistica fa un po' sorridere e lascia ben intendere le difficoltà create da questa amministrazione e dalle sue scelte".

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