Roma
Roma, Gualtieri manda i vigili a piantonare i contatori Acea al campo nomadi
La denuncia del Sulpl: “Compiti assurdi che tolgono risorse al già esiguo organico della Capitale”.
Gli agenti della Polizia Locale che piantonano le centraline elettriche intorno al campo nomadi di via Candoni. Comincia la mattina di giovedì 9 febbraio un imponente servizio di controllo, con dieci autopattuglie per turno per evitare gli allacci abusivi da parte degli occupanti del campo. Il servizio, disposto dal Comando Generale a seguito di un'ordinanza emessa dal sindaco Gualtieri, volta soprattutto ad evitare incidenti e incendi dovuti agli allacci abusivi alla corrente.
E così è stato ordinato agli agenti di posizionarsi intorno alle centraline ed evitare che qualcuno si avvicini per allacciare cavi illegalmente. Il tutto con tanto di piantina che indica le posizioni in cui ciascun agente impiegato nell'operazione dovrà mettersi.
Sulla questione sono intervenuti il sindacato della Polizia Locale Sulpl e l'Unione Generale del Lavoro della Polizia Locale (Ugl-Pl), i quali lamentano la carenza di personale e l'impiego improprio dei pochi agenti. Sono circa 5800 i vigili in servizio a Roma, quando la legge regionale ne imporrebbe almeno 9000.
Il Sulpl: "Pochi agenti per compiti assurdi"
“È l'ennesima improvvisazione gestionale - tuona Marco Milani, segretario aggiunto per Roma del Sulpl - in una città con una cronica carenza di personale della Polizia Locale si tolgono ulteriori risorse al territorio e ai cittadini. La situazione all'interno dei campi – continua Milani - è degenerata nell'ultimo biennio,anche grazie alla snaturalizzazione del Gruppo Speciale Sicurezza Pubblica Emergenziale da ordinamento preposto ai controlli. Riteniamo inverosimile che gli agenti vengano impiegati per compiti come questo. Ad un organico con sempre meno uomini, sembrerebbero corrispondere sempre piú compiti assurdi”.
Ugl-Pl: "Il Comando snatura le funzioni del corpo"
Dello stesso avviso l'Ugl-Pl: “Il Comando del corpo continua a snaturare le funzioni della Polizia Locale - dice Sergio Fabrizi, dell'Ugl-Pl - sottraendo risorse al già esiguo organico per nuove attività di presidio nei campi nomadi, ponendo anche ad ulteriori rischi il personale comandato. Ci preoccupiamo della sicurezza degli agenti”.