Roma, è guerra tra negozianti e Comune: il 10 maggio esercenti in piazza
L'annuncio dei rappresentanti: “Appelli inutili, rompiamo la tregua”
Stop ad incontri, dialoghi e aperture con la Giunta. Gli esercenti capitolini rompono la "tregua" e scendono in piazza il 10 maggio contro l'amministrazione Raggi.
L'annuncio ufficiale, anticipato nei giorni scorsi tramite un comunicato, è arrivato nella mattinata di venerdì, dal presidente della Fiepet Confesercenti Claudio Pica, che rappresenta l'80% dei pubblici esercizi di Roma e Provincia. A far traboccare il vaso dei negozianti le continue richieste di deroghe e regolamente da rivedere, mai ascoltati dai membri della Giunta e dalle Commissioni capitoline. La Fiepet-Confesercenti ha infatti più volte invocato misure contro l'abusivismo e il degrado del centro storico, nonché un dialogo sulle norme che più "soffocano" il commercio "Continuano ad additarci come colpevoli di tutto - si legge in una nota - mentre gli abusivi, quelli veri, restano impuniti. Contiamo ogni giorno centinaia di venditori ambulanti che espongono e vendono indisturbati merce illegale in pieno giorno. Ma le multe a danno degli esercenti fioccano, magari per un tavolino fuori dei limiti per pochi centimetri”.
La categoria, esasperata, annuncia così una mobilitazione generale per il 10 maggio, quando scenderà in piazza unita contro "l'atteggiamento dilatorio della amministrazione capitolina". La categoria non scendeva in paizza dal febbraio del 2014.
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