Roma
Roma, Hoara Borselli scippata in pieno Centro: “Siamo prede, film da paura”
In racconto della disavventura: “E' successo alle 14, in via Ripetta, vivo a Roma da 13 anni non mi era mai capitato”
Roma, ore 14: via di Ripetta, angolo via Condotti in pieno Centro Storico: Hoara Borselli, giornalista (Libero, Secolo d’Italia, Riformista) e presenza fissa a Quarta Repubblica, viene strattonata. E' un'istante e in pieno giorno, con tanto di allerta vigente per la visita degli ispettori di Expo 2030, viene scippata da una persona a bordo di uno scooter. E di nuovo esplode la questione sicurezza.
Il racconto della Borselli è una storia di ordinaria paura urbana. “E' stata come una scena di un classico del cinema. Ho sentito una botta sulla spalla, ero in mezzo alle persone. Ho pensato ad un urto e mi sono girata per capire, giusto il tempo di vedere uno scooter con un uomo a bordo che mi aveva affiancata e mi sono ritrovata senza borsa. Ciò che mi ha stupita è la perfezione dei movimenti: un botta per far allentare la presa e hanno agguantato la borsa”.
Ohara Borselli: "I borseggiatorei forti del senso di impunità"
E la Borselli,già protagonista della polemica sulle foto ai borseggiatori nei mezzi pubblici alza di nuovo la voce: “In 13 anni che vivo a Roma non mi era mai capitato, secondo me a Roma e Milano c'è un serio problema di sicurezza ma non è un problema di presenza di forze dell'ordine che ci sono e sono ben visibili, ma di quel senso di impunità che spinge borseggiatori e delinquenti in genere a commettere reati. Se li prendono sanno bene che rischiano poco e nulla e la responsabilità è della politica. Anzi, di una certa parte politica”.
"No alle foto dei rom per la privacy, ma chi tutela i cittadini"?
“Perché se c'è una parte politica che chiede di inasprire le pene anche come deterrente, d'altra si invoca la privacy. Quando c' stata la rivolta contro le foto delle borseggiatrici rom c'è stata un levata di scudi, ma chi tutela le persone. Anche su questo c'è una parte politica che tende a minimizzare”
Oltre le soluzioni, la Borselli denuncia l'indifferenza di chi le era intorno al momento dello scippo: “La reazione delle persone che hanno assistito è stata di normalità. Se fosse accaduto anni fa avrebbe suscitato almeno indignazione, solidarietà, anche attenzione, invece si sono limitate a guardare ad andare avanti per la loro strada e questo è grave, è entrato nella normalità quotidiana, ci siamo assuefatti alla delinquenza”.
Il Comune di Roma ha un assessore alla Sicurezza: un fantasma
Ma sulla microdelinquenza romana, soprattutto in vista del Giubileo e con la candidatura di Expo 2030, torna prepotentemente il ruolo del Comune di Roma e dell'assessore alla sicurezza, Monica Lucarelli, sempre più distratta e concentrata sul taglio dei nastri all'ennesimo centro antiviolenza a roma, “utile soprattutto a foraggiare le associazioni di sinistra” come commentano dall'opposizione in Campidoglio che rincara la dose: “La logica con la quale una delega cosi importante sia stata concessa ad una persona senza alcuna esperienza e con altre deleghe già a suo carico , resta un'altro degli intrecci legati alla gestione clientelare del Pd romano dove nemmeno la nuova segretaria , sembrerebbe al momento, abbia potuto incidere realmente”.